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:: CDS: Medea T. Vir alla Galleria Gafarti di Padova. Introduzione
28 Giugno 2016

CDS: "Simulacro di Medea T. Vir sul Brenta lavacro" - Narrative Photo 

(Fotografia + fotocopia + acrilico + fotografia Leica) (45 x 30)

17 Luglio 2011/2016

 

 

 

Claudio Di Scalzo

MEDEA T. VIR ALLA GALLERIA GAFARTI DI PADOVA 

 

(Introduzione alla mostra)

La serie di fotografie “Medea T. Vir, Topino Virgolina, Narrative Photo” e  “Medea T. Vir  il 17 luglio 2011/2016”, a firma Claudio Di Scalzo, verrà esposta alla Galleria Fotografiche Arti di Padova. GAFARTI.

La vicenda dal quale nascono le fotografie in questo luglio 2016 è nota. E viene illustrata dal 2011. Sulla Rivista Transmoderna L'Olandese Volante. Quest’anno la prima volta con fotografie e collage fotografico-pittorici. 

T. Vir, Topino Virgolina, padovana, diventa una Medea feroce per odio, dopo l’amore, verso Giasone Accio. Quest’ultimo gli ha affidato i propri Figli-Files. Inediti in scrittura e pittura. Medea T. Vir tutti li sgozza. Tutti li cancella. il 17 luglio 2011. L’auspicio è che Giasone Accio, il traditore delle sue cosce e cuore, possa soffrire e di tale sofferenza morirne. Anche perché Giasone Accia ama Rina Glauce Rètis. L’esito di questa vicenda non sarà come quella segnata da Euripide e traduzioni romane. Giasone Accio si salva. Salvato da Rina Glauce Rètis. La nave Argo riprende il largo, il mare, verso nuovi lidi e segni e immaginario. E Medea T. Vir rimasta a riva deve vedersela, pur nuovamente sposandosi, col fantasma del suo amore folle verso Giasone Accio. Che resta, oltre l’odio caparbio, nel suo magro petto ad agitarla. A farla fremere. Anno dopo anno.

Il “romanzo” che riguarda Giasone Accio e Medea T. Vir, quest’anno in fotografia, rimanda al simulacro. Alla fotografia attinente al simulacro di vicende perdute ma animate da una logica di radicalità esistenziale che meritano ancora di manifestarsi. La figura reale della maldestra maga padovana e dell’uomo diventato per sua natura biografica una sorta di Giasone portante il soprannome di Accio, tutto pisano, sono un’origine persa. Non esiste più. Però tale fu la ferita inferta, tanto reale da apparire irrealtà la violenza di cancellare centinaia di scritti e disegni, che l’eco di questo evento, l’autore e il personaggio Giasone, ancora e ancora e ancora (negli anni che verranno) lo evocheranno. Ne trassero-traggono-trarranno un’opera. Un simulacro nei vari generi estetici. Non c’è più un oggetto di scrittura reale, ma il fantasma di quanto venne definito dalla maga padovana un insieme di “Cose”, inutili, indegne di venir curate. Questo simulacro, quest’anno fotografico, contiene quanto in sua superficie, seduce, eleva a potenza il male e il bene, va oltre l’oggetto, la “cosa” originaria e i sentimenti ad essa avvolti, pura Iperrealtà. Contro l’irrealtà di quanto avvenne. In questa separazione dell’Autore dalla data dagli eventi (faglia incolmabile) c'è (sta) il personaggio Giasone Accio ad ideare (e in ciò vive lo smacco per la Medea padovana) “cose” fotografiche dove, sembra, sembra!, appaia il corpo un tempo di Medea stessa, diventata essa stessa una “cosa”, un prodotto, nei suoi effetti di simulacro. Foto come corpo-cosa in assoluta superficie. Come superficiale fu l’atto malvagio di Medea T. Vir in quel 17.VII.2011. L’oggetto e il soggetto è annullato ma la foto l’ha nuovamente evocato. E tale rimarrà.

 

...CONTINUA

 

 

 

 

 

 

NOTA 

 ACCADDE IL 17 LUGLIO 2011

 

Il 17 luglio 2011 con un sms, ricevetti da Medea T. Vir notizia che quanto le avevo affidato, centinaia di file, e un libro del Canzoniere di Karoline Knabberchen, il Terzo "Viaggiatori da Biblioteca", e disegni, erano stati cancellati come “cose”. 

Ho eliminato tutto / e / di nuovo / lo farei. / Tutti i files. / Ho cancellato / con più recisione / possibile / e ho fatto / la cosa giusta, / l'unica. / Non ho più nulla / di quello / che mi domandi. / Le cose / sono state / cancellate. / 

Medea T. Vir Topino Virgolina è il personaggio nero della mia letteratura transmoderna. Giasone Accio è l'uomo a cui per gelosia, follemente amando odiando, uccise i Figli-Files.

Sull'OLANDESE VOLANTE Barra Rossa/CDS: "Medea T. Vir - Padova" - "Medea T. Vir - 17 VII luglio" - sono pubblicate alcune avventure nere del personaggio che avrà pure presentazione in mostre di pittura come altri personaggi a mia firma. 

 

 


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