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MUSICA A PROGRAMMA
12 Settembre 2023
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CONCERTANTE
14 Settembre 2023
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IMMAGINARIO

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GIOVANNI BOINE 1887-1917
05 Settembre 2023
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TRANSMODERNITÀ
20 Agosto 2023
Karoline Knabberchen gioca con la luna - 1983. Foto Fabio Nardi
Nell’agosto 2023 per il 39° della morte di Karoline Knabberchen sia valido l’ascolto, per noi tre, Sara Cardellino Claudio detto Accio Fabio Nardi, dell’OFFICIO DELLE TENEBRE di Cristobal de Morales.
La chiave che apre al ricordo dell’Angelo d’Engadina, suicida all’isola Austvagoy delle Lofoten, può essere il mottetto MANUS TUAS: una progressione di flauti a becco che nel loro lento assaporato schierarsi elargiscono a noi che ascoltiamo, pensando a lei, senso di calma di pace.
Sia tentato, da noi tre, pensandola e ascoltando, di evocare l’antico ieratico ineffabile senso del tempo consentendo respiro nostro in lei dove si trova grazie alla celebrazione musicale d’uno dei riti più coinvolgenti della tradizione cristiana.
Voci sparse nell’Officio suggeriscono la rinuncia, pregando, a capire il mistero che verrà svelato dopo la nostra morte re-incontrandola: voci si espandono su quanto immaginiamo gorgo d’acqua sul suo capo il giorno 20 agosto 1984. All’isola Isola di Austvågøy Lofoten Norvegia.
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PASSEGGIATA KIERKEGAARD
11 Settembre 2023

Sara/Aglaia/Rusalka
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ATELIER HÉBUTERNE MODÌ
20 Agosto 2023
Karoline Knabberchen
Guarda, Svizzera 10 aprile 1959 - 20 agosto 1984 Lofoten
Fabio, mantengo la promessa. Perché ho trovato la Fantasia poetica adatta al binario per te. Tutta musicale. Perché ascolto musica classica fin da bambina dai 78 giri e poi dai dischi in vinile di mia nonna, che pure mi conduceva ai concerti e a volte ne scriveva per i giornali svizzeri. Quanto leggi è frutto, in parte, della conversazione sui Lied di Schubert con lei.
Su di una rotaia ci starà Schubert e sull’altra Schumann. La giovinezza sarà la forza motrice della locomotiva poesia.
Per Schubert e i suoi lieder faccio riferimento al suo massimo interprete, allora giovanissimo, Dietrich Fischer-Dieskiau, cantante che sarebbe diventato l’incarnazione vivente del Lied tedesco. Mia nonna ascoltava un vecchio disco con l’incisione della Schwanengesang shubertiana del 1948. Ho ritrovato il disco. L’ho invitata a ricordare cosa mi diceva su Fischer-Dieskiau perché la sua ipotesi era che la giovinezza, negli interpreti, vince sulla maturità e sulla vecchiaia. In quanto a slancio che poi secondo lei è l’essenza della poesia.
(...)
Secondo mia nonna la voce del celebre basso-baritono da giovane non indulgeva ad alcuna capziosità analitica che lo avrebbe coinvolto, intellettualisticamente, nella maturità. Pertanto da giovine il canto di Fischer-Dieskiau per Schubert era più accattivante con momenti di veemenza espressiva poi lasciati cadere e con il tocco realista che non guastava. Il raffinato Fischer-Dieskiau più avanti negli anni non avrebbe più transitato queste rotaie. Ma la poesia dice mia nonna era più presente in lui da giovane e la trasmetteva ai lied dei poeti alle note di Schubert.
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SONORITÀ
20 Agosto 2023
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MUSICA DA CAMERA
17 Settembre 2023
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TELLUS MOSTRA

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KAROLINE KNABBERCHEN
20 Agosto 2023
Karoline Knabberchen (1959-1984)
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ACCIO E CARDELLINO
04 Settembre 2023
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