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Umorismo

:: Claudio Di Scalzo: Giornata della Memoria e pornografia poetica
27 Gennaio 2017

 

Mark Rothko

 

 

Claudio Di Scalzo

GIORNATA DELLA MEMORIA E PORNOGRAFIA POETICA

Anche quest’anno, in prossimità del 27 gennaio, “Giornata della Memoria”, sulla mia posta giungono centinaia di messaggi che m’invitano a leggere il tal libro del poeta dello scrittore, a visitare la tal mostra del pittore, a guardare le tal fotografie di tal fotografo,... E POI il tal sito il tal blog culturale dove scrittori di vario cònio ma sensibilissimi scrivono riflettono sulla Shoah!... il meccanismo-web è lo stesso con cui, immagino, vengono intasate le mail con proposte di siti-porno e incontri a pagamento!

Ovviamente cestino il tutto… 

Perché per me, e lo scrivo come artista e come insegnante, sfruttare una data tragica del Novecento, come il 27 gennaio, data in cui l’Armata Rossa entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, rivelando lorrore, per pubblicizzare proprie poesie, il proprio racconto, la propria riflessione teorica citando larticolo del giornale autorevole o il libro letto con scrittore di pregio, e vari filosofi sottolineati è PORNOGRAFIA SUL DOLORE.

Cè anche chi si lamenta dei selfie nei campi di concentramento dimenticando che pure lui in esergo allarticolo dove si lamenta pone la sua bella faccina da intellettuale con le altre facce di scrittori e pittori. Anche questa è pornografia e lo è più dei turisti del dolore. Perché loro sono i poeti del furbo dolore!

Questa gente poeticamente addolorata pensa di essere Primo Levi o Paul Celan e scrivono delle BOIATE! --- Se gli ebrei sono morti di fame nei campi loro muoiono di cercata fama nei loro campicelli elettronici detti di cultura.

Si lamentano i Poeti pornografici del dolore ma stanno in siti e spazi elettronici e sui social dove, passata la data, le redazioni pubblicheranno altri post sempre "culturali" però stavolta sulla fica! Sulla poesia erotica! Esattamente come accade nelle TV e su Instagram. I teschi dei morti accanto ai peluche erotici.

Ultima pornografia, degli scrittori dei colti intellettuali e dei pittori in marcia per tornare a una pittura che assommi ogni tendenza, è pensare che con la loro scrittura  e pittura si possa elevare quanto è diventato prosaico e senza spessore linguistico. Ulteriore pornografia. Lantico vizio degli intellettuali, ora da web, di immaginarsi il sale della terra, potendo rimediare al BRUTTO col loro BELLO POETICO. Ciò è un'idiozia!

Ci fosse uno!, uno di questi scrittori!, e poeti! e pittori... celebranti il ricordo della Shoah!... che scriva come quanto sia accaduto è frutto né più né meno che del CAPITALISMO, di un sistema economico che produce merci e cadaveri. Quello nazista esattamente come accadde per quello stalinista. Come accadde e accade con il sistema imperialista liberal-democratico! Come accade oggi con i corpi di tante vittime. In giro per il mondo.

Il problema non è la stoltezza di chi si fa selfie nei campi di concentramento il problema è il Capitalismo Schizoide che piange le vittime, e dà-offre (il mezzo di produzione per guadagnarci-Moneta) spazi elettronici, dove i poeti-scrittori-pittori da web! così come i turisti del dolore!, possono mettere la loro faccina spettacolarizzata.

Ma i turisti stolidi e un posciocchi che si fanno il selfie almeno non vogliono venderti un libro, la pubblicità di un blog, né la cultura da banco firmata con enfasi e quindi per me gli scrittori i poeti gli auto-nominatisi intellettuali  CHE SCRIVONO SULLA SHOAH! Non invitati da nessuno! Sono i più osceni di tutti.

 

 

 

 

NOTICINA

Quest’anno con i miei studenti andremo a visitare la casa di Anna Frank. Non so come reagiranno i miei studenti. So per certo che non ne scriverò per farmi bello sul web!

 

 

 

 


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