Home Page Olandese Volante
Home page Site map
::

Umorismo

:: Claudio Di Scalzo: Nonna Abelarda non è più comunista. Addì 2012
22 Febbraio 2012

 
 
 
 
 
 Claudio Di Scalzo
NONNA ABELARDA ROSSANDA NON È PIU' COMUNISTA
 
L’affermazione di Nonna Abelarda Rossanda Rossana, sul Manifesto, in data che non ricordo, rivolta ai compagni e lettori del giornale striminziti, e alle masse vaste - che di tale scoperta non gliene importa un fico secco - come oggi, proprio oggi nel 2012 febbraietto!, “Non possiamo più dirci comunisti” è di una tale inutilità che soltanto il richiamo all’umorismo involontario e nero… può consigliare, questo faccio, di darne notizia in striscia comica. Ho letto, sfogliato, i libri opuscoli e articoli della nostra Nonna Abelarda Rossanda, in un arco vasto di tempo… da quando se la prendeva con Arturo Schwarz perché Trotskijsta, dunque traditore, diffondeva un’arte lettrista e surrealista (dei Duchamp deio Man Ray) assolutamente piccolo borghese e non proletaria (responsabile settore cultura nominata da Togliatti non aveva capito nulla dell'arte del Novecento) secondo il suo ciuffo bianco… all’innamoramento per Mao che superava le contraddizioni in seno al popolo di marca staliniana (almeno Charles Bettelheim che diffuse questo abbaglio poi se ne è stato cheto per decenni) alle confessioni sulla sua famiglia e origini e peccato non abbia il talento  della Ginzburg… e vi ho sempre avvertito una forma snobistica veramente melensa, che poteva fare il paio soltanto con quella di Lucio Magri, altro imbiancato anzitempo nel colore dei capelli (e già questo non era un bel segnale secondo me! eran vecchi già a 20 anni!) e il tentativo di nobilitare la parte più caduca del comunismo, del suo comunismo, e ahimè di milioni di gente al voto e alla militanza usi, che è quella della fissa di interpretare scientificamente i cicli del capitalismo, in loro natura deliranti, per formare un’avanguardia proletaria che ne ribalti le sorti nella pianificazione prima comunista e poi al massimo socialdemocratica con punte di statalismo onnivoro. Proprio oggi che magari servirebbe un comunismo creativo che attraversi ogni linguaggio e tecnica telematica proponendo qualche santa via francescana… Nonna Abelarda Rossanda decreta la fine di ogni Comunismo stando alla finestra del giornale che fondò negli anni Settanta dentro una logica nel PCI da centralismo democratico evirato. Equivoco fu allora, cioè la scissione era una corbelleria, corbelleria è oggi scindersi da se stessi… ma ad una certà età… cambiare scriminatura al ciuffo può dare la sensazione di essere ancora vivi. E, non volendo suicidarsi, alla nostra cara Nonna Abelarda Rossanda, perdoniamo quest'ultima civetteria. E poi AMEN sul fumetto poco mosso con la bicicletta nel fosso del patetismo ex-rosso. CDS
 
  


Commenti COMMENTI


Documenti Correlati DOCUMENTI CORRELATI