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:: Claudio Di Scalzo: Totem di Medea T. Vir - 15
24 Luglio 2015

 

CDS: "Il Totem 'LE COSE' di Medea T. Vir" - 2015

 

 

 

 

Claudio Di Scalzo

TOTEM DI MEDEA T. VIR

per il 17 VII 2011

15

"Le cose"

 

Il Tiramisù caro Giasone m’offre il Pan di Spagna dolcemente adatto a manualizzare il mascarpone tempo furbone nel caffè adatto a te e a quello che Medea fe’. Il totem-ritratto “le cose” è indubbiamente centrale in questa riunione che volge verso il conto da pagare all’oste ma, battuta, anche alla temporalità fenomenologica!

Tempo contrassegno basilare basilante dei vissuti. Il tempo è la foggia di tutto il senso dell’essenza. Penza penza un po’ Giasone!, anche delle sardine in saor e del tiramisù che gustaste anni fa, qui, in trattoria tu e Medea T. Vir. Come? Te lo spiego. Poi in agosto dai un’occhiata al mio volume “Ricerche logiche”. Studia lazzarone d’un marinaio non di sola spada vive l’avventura se non vuoi che cada nella vana tintura! Bravino deh il vecchio Husserl! La coscienza è sempre “coscienza di qualcosa” e su questo non ci piove!, gli oggetti son di due tipi: cose reali e oggetti ideali, che chiamo essenze. E su questo non grandina! Se rimaniamo alle sardine in saor che gustasti con la Neretta maghetta bacetta, questa è una cosa (a lato il tuo coso risciacquato ferroso!), un fatto che è accaduto, ma dentro la tua coscienza, anche quella della Maga coltelletta, la coscienza coglie-colse un’essenza: suono profumo colore che sia! ovvero il suo senso più profondo. Qui caracolla e s’incolla in noi, in te Giasone in Medea T. Vir, la vostra genesi nel tempo. La coscienza di esso. Ordunque cancellare le cose non è poi così facile! Non come aggiugere e togliere virgole in un testo ritenuto caotico! Deh. Che cos’è il Tempo? Se c’è un tempo oggettivo c’è anche un tempo in rapporto alla coscienza alle essenze! L’irlandese e il parigino e la segaligna inglese verso il faro ne sapevan qualcosa. Loro da questa trattoria avrebbero ricavato un capolavoro! Noi accontentiamoci di una mostra estemporanea in fenomenologia verniciata con lezione al tiramisù sbandierata. Noi filosofi e Tu in trattoria.

L’essenza sardina in saor in doppio Giasone sposo-amante di Medea T. Vir permane e dura indipendentemente dalla modificazione del vissuto vostro successivo. Quindi anche i Figli-files permangono essenze. Dia un’occhiata alle mie “Lezioni sulla coscienza interna del tempo” per sincerarsene. E anche voi cari Bolazano Brentano Meinong barba strizzata in punta di mano. Non è che friggo nell’acqua come vostro successore e filosofo. Deh. Mi vengono in mente questi proverbi pisan-livornesi, strana giornata veneziana davvero!

Il tuo io Giasone Accio, la storia che interpreti personaggio, può essere intesa soltanto nel flusso temporale: cose cancellate comprese. Quest’ultime le chiamo ritenzione con quello che fosti, e protensione con quello che sarai anticipazione del futuro. In questo duetto temporale il tuo presente con l’amata Rina Glauce Rètis. Il Tiramisù di allora tira sù la vicenda incancellabile. Col ritorno a te dei Figli-files. Il tempo per voi due è anello di amore e bene, una legge, che inanella passato presente futuro, e in esso invece del dito v’entra l’Io. E ancor più acquisirete tempo ed estetica nella storia che vi aspetta.

Grazie per gli applausi. Riempitemi il bicchiere stavolta di Gambellara. E poi andiamo verso il gelato alla frutta e il caffè.

 

 

 

 

 

 ACCADDE IL 17 LUGLIO 2011 

 

 

PRIMA NOTA IN LAPIDE 

Il 17 luglio 2011 con un sms, ricevetti da Medea T. Vir notizia che quanto le avevo affidato, centinaia di file, e un libro del Canzoniere di Karoline Knabberchen, il Terzo "Viaggiatori da Biblioteca", e disegni, erano stati cancellati come “cose”. 

Ho eliminato tutto / e / di nuovo / lo farei. / Tutti i files. / Ho cancellato / con più recisione / possibile / e ho fatto / la cosa giusta, / l'unica. / Non ho più nulla / di quello / che mi domandi. / Le cose / sono state / cancellate. / 

Medea T. Vir Topino Virgolina è il personaggio nero della mia letteratura transmoderna. Giasone Accio è l'uomo a cui per gelosia, follemente amando odiando, uccise i figli-files.

 

Sull'OLANDESE VOLANTE Barra Rossa/CDS: (clikka) "Medea T. Vir Padova"; "T. Vir - 17 VII luglio" sono pubblicate alcune avventure nere del personaggio che avrà pure presentazione in mostre di pittura come altri personaggi a mia firma. 

Ogni anno, dal 17 luglio 2011, per questa ricorrenza e data scrivo e disegno in ricordo dei miei figli-files sgozzati.

 

 

SECONDA NOTA IN LAPIDE NEL MAGGIO

 

A volte nel sogno ho ancora con me i tanti scritti che affidai a Medea T. Vir. E ne leggo le trame e i versi e le prose e ne vedo le illustrazioni. E poi nel risveglio ancora cercando di riprendere il sogno mi convinco che appena in piedi potrò riscrivere tutto. Ma proprio tutto! E la mutilazione sarà vinta. Ma non è mai così.

 

 

 

 


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