
Claudio Di Scalzo: "Fabio Nardi col grigio che dice si sta facendo tardi"
12.3.2016
Claudio Di Scalzo
LETTERA DI ME KAROLINE A FABIO CHE SI FOTOGRAFA IL VOLTO
Fabio mio, nel grigio che vedi allo specchio è la nebbia che sale dal mare delle Lofoten. E' la malinconica eco a rimbalzare tra le rughe, null'altro. Un fantasma. Non cedere alle sua lusinghe, non credere alle sue superstizioni. Avrei scritto tra le righe del tuo volto una storia diversa, dove a dividere non fosse la malattia, ma il desiderio ardente di ricongiungimento. Questo e null'altro. Tu ti tramuti in tramonto argentato, io rimango l'anelito fremente di un'ora mai giunta. Guardati! Mi suggerisci l'oblio, dove vuoi dunque ch'io affondi ancora di più? Quale baratro quale più oscuro gorgo vuoi che attraversi? I nostri tempi viaggiano al contrario, ma tu sei il più giovane...
tua Karoline Ranocchietta Knabberchen

Fabio Nardi: Karoline Knabberchen a Vecchiano nel biondo celestiale - 1979
da stampa ritrovata nello studio vecchianese