Doppio ritratto con scatto matto - 22 settembre 2024
Foto Sara Cardellino
Accio e Sara Cardellino
QUANDO A SORPRESA L’AMATO A LUCCA IMPALLINO
22 SETTEMBRE 2024
A volte giungo a Vecchiano da Accio all’improvviso. Senza dirgli niente. Magari in anticipo di giorni. Faccio quelle che lui definisce “improvvisate”. Oggi, lo racconto a sera, ho preso l’aereo al Marco Polo e scesa al Galilei col taxi mi son fatta condurre, pochi chilometri, al cascinale. Cancello a barre orizzontale di Lalo aperto, orto non ancora pulito da piante secche dei pomodori, erbacce, rose non potate; e mi aveva detto al telefono “Orto e giardino sembra quello dell’Eden. Tutto in ordine”; piante grasse sull’aia coperte di foglie di magnolia e in debito d’acqua; “Tanto piove cosa annacquo a fa?” quando glielo ho ricordato. Presa la chiave sotto lo zerbino, ma in genere non chiude: “tanto non c’è niente da rubà e poi c’è mi-mà che fa la guardia: magari la rubassero”; disordine in cucina salotto ingresso stanze da “farsi il segno della Croce”. Sua battuta.
La Nada mi ha informato: “è ito una mezzoretta doppo avemmi dato da mangià da quarche parte, Sara, e lo sai meglio di me: o ar ‘ampo alla Barra o a pesca in bocca di Serchio o a Lucca alla bancarella. Scegli te che se me l’à ditto me lo son scordato. Se lo voi aspettà stai on me e sennò vallo a ripiglià che la mezzora diventa più ore prima di cena”.
Al taxi che mi aspettava ho detto: “Mi porti a Lucca alle Mura porta Santa Maria”. Domenica, mi son detta, “la domenia nun si lavora e niente Barra!; “a pescà con la gente ar mare a prende ir sole per nulla la domenia non ci vo!”. Per esclusione perdigiorno bancarellista.
Arrivo in Corte del Biancone dietro tra San Michele e San Martino... e te lo vedo. Sta conversando con una avvenente signora lucchese della domenica in Fiera. Entro da dietro e ascolto e guardo.
Accio sta spiegando la sua, per lui fenomenale idea, “FACCE DA LIBRI” ideata con fotografo, scatta con dagherrotipo, e libraio bancarellista, lui è avventizio e vende suoi fumetti libri quando ne ha voglia, e sento che dice: Come vedi, cara amica, son qui fotografato e se mi ci accosto fo “il doppio”, se ri-fotografato si capisce il tempo che scorre. Questa è una declinazione della foto narrativa”.
A quel punto non ho resistito. “Signor Di Scalzo... può spiegarlo anche a me questo marchingegno estetico?”
Accio è diventato rosso. La signora “bellona” ha inteso l’aria che tirava e ha salutato velocemente allontanandosi.
-Sara. Ma che sorpresa!! Cribbio mi batte ir core.
-Intanto sei diventato rosso come un peperone. Te la scatto io la foto in doppia declinazione temporale?
-Ah beh... il temporale-burrasca mi sembra arivi...
-Mettiti in posa... e trova il titolo adatto se vuoi torni il sereno con abbraccio.
-“Doppio civettone sotto settembrino solleone”. Può andare Cardellino?
- Ti salvi sempre in corner... basta però non sian corna!
-Ma che dici... lo fo per vende la mercanzia chiedilo a Paolo! Dai andiamo dalla Nada e poi si prepara cena.
-Diamo cena alla Nada. La mettiamo a dormire. Vista la cucina e il frigorifero vuoto andiamo a cena fuori.
-Mi sembra un’ottima soluzione conosco una trattoria...
-No no... ristorante come si deve... dopo il volo e i craker ... e stavolta paghi con i guadagni oggi Fiera di Lucca.
- Si sì... ho venduto per 150 euro... LA BALLATA DEL MARE SALATO di Pratt... edizione Albatros... ne avevo due copie...
-Adatto per la BALLATA DEL MAR BUGIARDO!