I due cuscini neri sfrangiati vicini sul lenzuolo bianco mi fanno pensare alla pittura di Roberto Crippa, del Movimento Nucleare con Lucio Fontana, fondatore, impegnato in ghirigori su carta e tela.
La modella pelle candida lingerie nera seduta sul bordo del letto, sospingi testa e capelli all’indietro Sara, mi suggerisce fissazione-fissione nucleare in foto e fenomenologia.
Infatti scatto con reflex Leica e il soggetto tratto per conoscere il fenomeno passionale amante trentenne percepito fatto.
È da urlo nelle forme da Husserl per filosofiche torme.
Sara Esserino in intimo Husserl - 2009
Foto Accio
DECLINAZIONE FOTO-FENOMENOLOGIA DA CAMERA CON GUANCIALI CRIPPA.
Taccio l’oscena battuta in rima che penso prima di filosofeggiare riandando dai cuscini a Crippa. “Son come il gatto con la trippa”. Mentre recito punto per punto la husserliana elevazione moto erotica durlindana.
L’immediato dato per la Reflex è che esiste il fenomeno Sara discinta sul letto: da qui ricordo d’altri letti percezione decisione. Necessità di descriverli. La fotografia li riassume.
Ogni fenomeno Sara glamour o nuda comporta aspetti molteplici. Stando alla Percezione da ciò ricevo, e la reflex con me, un aspetto visivo auditivo affettivo passionale. Ragionando su uno di questi aspetti non dobbiamo occuparci degli altri: “Mettiamoli tra parentesi” scrive Husserl. Sono d’accordo. Mi concentro sul dato affettivo-erotico.
Tra parentesi deve andare la questione dell’esistenza di un al di là del fenomeno, la realtà del mondo esterno: e chi ci pensa a cosa accade oltre la camera! Nell’albergo, sulla spiaggia, nella citta di mare, nella provincia, nell’Italia tutta!!
Tenere presente, e di mira con l’obiettivo reflex, che esiste l’intenzionalità ossia il rapporto del fenomeno con il contenuto, la sua direzione: ogni percezione immagine o sentimento si rapporta a un oggetto una persona. Gli indumenti succinti lingerie di Sara e lei che calamita, dopo la foto, ogni mia intenzionalità.
Sara sorride enigmatica. Dico, tanto per uscire dall’Husserl-pensiero un po’ complesso recitato in modo maldestro ma scattato con mestiere, “Sara… somigli all’Olimpia di Manet”. Risposta fulminante:
“Vieni qui, Accio, e fai l’olimpionico!”
Ci avvolge ogni ghirigoro e i cuscini ghirigorizzanti osservan gli amanti!