
Sara Cardellino nero costumino - Lerici, 2 settembre 2024
Accio e Sara Cardellino
QUINTETTO DEL BIMBO SCALZO MORTO PRESTO 1977
LERICI SETTEMBRE 2024
Sara Cardellino ha ritrovato questo “Quintetto” che scrissi, nel 1977, con umorismo nero, pensando a me stesso, nato di sette mesi, l’Otto dicembre, sotto peso, a rischio morte, e bollato da nonna Messinella e babbo Lalo con due celebri battute marca Freud verso mi-mà: “Per culla usa una scatola di scarpe”; “Sembra un conigliolo spellato”. Ricevetti ovviamente marchio attraverso il latte materno di Nada Pardini.
-Accio sei giunto fino a questo!? A immaginarti morto con lapidi?! Sei folle!
-No, cardellino, nato tra le zolle della campagna; la crudeltà non è mai una lagna. Bensì epica! E comunque nella scatola da scarpe-culla ci stavo benissimo essendo di cognome Scalzo.
Ha riso alla mia battuta, sfuggendo alle rime allegramente nere, e l’ho portata a Lerici. Caldo a settembre come d’Agosto. Acqua cristallina. Per la ‘Ardellina poo adatta a intende ir mondo crudele duve crebbi.

1
VERSI SOTTO LA PIOGGIA
CHIOCCIA DI MOTTI PERSI
2
CAMMINO DENTRO CUPE NOTTI
COME IN CANTINA PICCOLO TRA LE BOTTI
3
DALLE PERDUTE COSE IN MAGRE SEMBIANZE
POETA PESCATORE RICAVÒ LENZE
4
CONFUSO INVANO IN STRANE REGIONI
SEPPI PERCHÉ MI AMAVI A TENTONI
5
SOTTO L’ACQUATA NOTTURNA
COL FANTASMA DI ME STESSO
LASCIANDO UNICA ORMA
SOLO IO MI SENTO FESSO