Sara Cardellino percepita con Merleau Ponty mia vita un dì
Foto Accio
clikka
Aglaia con Pirrone di Elide e Husserl
Claudio Di Scalzo detto Accio
PERCEZIONE DI FINE CONCERTO CON SARA CARDELLINO E MERLEAU-PONTY
FOTO.DIZIO. FILO. IN NOTA ROBERT FORD
Potrebbe essere l’ultimo concerto di Sara Cardellino. In orchestra? Nel Quartetto? Flauto suonato da ora in poi soltanto in occasioni private o eventi famigliari e amicali? Per Accio nel cascinale vecchianese? Oppure il semplice ritorno nel camerino. Stanca e insoddisfatta di sé della performance complessiva.
Sopravanzo la manualistica che m’informa come conoscenza di oggetti cose persone venga definita Percezione. Salto Cartesio e l’Associazionismo del XIX secolo divulganti che Conoscere un oggetto dopo la sensazione, un rumore o il passo di una persona, significhi aver Percezione.
Salto Berkeley con l’analisi dell’intelligenza che smista sensazioni tattili visive e in movimento.
Il click della Leica reflex l’ispira Merleau-Ponty.
Secondo il filosofo il soggetto, me-fotografo, s’allestisce, soltanto, alla funzione percettiva, di Sara chinante capo nel vestito di scena mentre torna nel camerino; e la realtà percepita è, solamente, percezione che ne ho dietro l’obiettivo. Non altro. Se non avessi questo sguardo fotografico più click immagine-parola che la definisce non avrebbe significato.
Prima della mia percezione fotografica questa realtà di Sara china esiste soltanto virtualmente poi grazie alla percezione-fotografica si modella rivelandosi.
Ma, aggiungo, il virtuale persiste, essendo telematico. Questo “percezionismo” esiste perché la sensazione diventa percezione, aspetto materiale d’immagine digitale; e la mia conoscenza del mondo esteriore, non è in sensazione percezione come ai tempi di Merleau-Ponty, perché essa sta transitoria nel reale e inscalfibile nel virtuale-web-file immagine.
Questa rappresentazione rimarrà sempre ambigua. Facilmente ambigua. Essendo una FO.FA: Foto Facile, adatta per la voce PERCEZIONE nel Foto.Dizio.Filo, Fotografico Dizionario Filosofico.
CDS
NOTA CON PERCEZIONE DI FIEREZZA E FORTEZZA
Esiste on line e su carta stampata un Album come il FOTO.DIZIO.FILO? che sto rivelando sul social sull’Olandese Volante allestito dai tempi di Margherita Stein (anni Settanta e novanta) e per Aglaia e Sara Esserino-Capei Corti-Cardellino?
No! non c’è!
Dunque chi da tempo, qua e là, mi “frega” operazioni scritte e visuali, può accomodarsi.
Come ho avuto modo affermare sull’OV: avendo uno stile, costato fra l’altro parecchia fatica esistenziale, il granello di sabbia nella valva dell’ostrica per creare perla coi filamenti difensivi, ebbe a scrivere Flaubert a Louise Colet, questo Stile, originale anche se “copiato” contro il calco-calchi vince sempre. L’Originale rende la copia un Orinale.
Ne ha fatto esperienza la Robert Ford. Che s’impossessò, sprovveduta, di Erbari, Ornitologia da banco, Bestiari illustrati, Boine punta dell’Iceberg, Karoline Knabberchen, ecc ecc.