Sara Maschera Bianca seno pallido - Accio, Carnevale 2010 Venezia - 1
ACCIO E SARA MASCHERA BIANCA.
OMAGGIO A EDGAR WALLACE AL FUMETTISTA SCARSO LYMAN ANDERSON
Come rivela sull’Olandese Volante la sezione TRANSFUMETTO l’apparizione di Sara nel maggio 2009 (PIPPO-CLAU A LUCCA) ha ampliato il mio nomadismo nei segni del fumetto e dei cartoni animati rendendola protagonista in scrittura-fotografia-pittura. Gioco, da parte mia, che non si è interrotto neppure nei tempi della nostra separazione di 5 anni e 5 mesi prima del suo ritorno nell’aprile 2017. Il PETRARCHISMO TRANSMODERNO, del quale sono esponente, ha la sua logica intemerata.
Nel febbraio 2010, per il Carnevale, essendomi capitata tra le mani una maschera bianca spaziale, a Venezia, scattai a Sara tre fotografie che citavano sia il romanzo “Maschera Bianca” del rutilante e prolifico scrittore di gialli Edgar Wallace sia la declinazione a fumetti che ne diede negli anni Trenta il fumettista Lyman Anderson. Pubblicata in Italia nel 1936. Disegnatore scarso nel tratto ma al quale son legato perché da piccino lo lessi sugli albi d’Oro con protagonista il misterioso Maschera Bianca. Ripresi dal romanzo di Wallace. Anderson è pure disegnatore della serie: Ispettore Wade.
Sara Maschera Bianca seno pallido unghie laccate bianche - 2
Foto Accio - Venezia Carnevale 2010
TRITTICO SARA MASCHERA BIANCA
1
Mistero in punta d’occhio
inclina mano che s’aprì.
Nel temporale bocca succhia carnevale.
Scintilla Arlecchina seno e spina.
2
Volto coperto bianco occhio
dito rimosso l’allegro rimorso.
Ex-Festa per entrare nella Quaresima
tirannia accolta dell’ex-bugiardo?
Gioia di sparatorie con coriandoli
con tappi ferito più non mi scappi.
Son bianca dove cerchi il rosso
mettici il dito: non ho niente addosso.
Se non la maschera; e ieri com’era?
Sara Maschera Bianca parola muta espressa franca - 3
Foto Accio, Venezia Carnevale 2010.
3
Maschera pronuncia parola dentro
qualcosa cola palmo diafano sul petto.
Smascherata mi porti pena? Gaudio?
Migro nel calice rovesciato carnevale
di unghia in unghia moltiplico quanto mi devi.