Sara Esserino al mare con Accio gallo che fotografa il giallo - Luglio 2009
Foto Accio
Accio e Sara Esserino/Cardellino
POESIA SCEMA A ME TI LEGA
2009
Sara Venere callipigia mi scombussola vene
mentre sull'otturatore il dito pigia
Foto Accio, luglio 2009
Sara Cardellino
PREFAZIONE ALL'ANTICO SOLLEONE
(Venezia, Settembre 2024). Accio, rileggo i tuoi "capolavori", scritti dietro al mio costume giallo in acqua. Io, indubbiamente, che fino a prima di conoscerti, ed aver fatto per la prima volta l'amore con un uomo, vestivo castigati costumi interi al mare e abiti da suora musicale nelle 4 Stagioni, fui presa da una sorta di "ebbrezza espositiva". Tu, dannunziano di seconda mano, ambivi al pineto con me, e seguivi, il tanga giallo come fiore bagnato. Era il luglio 2009. Annotai anche una tua celebre battuta, che avrai dimenticato, in risposta alla mia domanda.
-Accio ma cosa penseranno altri bagnanti a vedermi tanto scollacciata con te sulla spiaggia e al bar?
-Penseranno che mi posso permettere, uomo di mezza età, una escort tanto bella da migliaia di euro al giorno!
Era il luglio 2009. Dio mi perdoni per essermi innamorata allora di un ebbro dannunziano battutista così... e di esserlo ancora nonostante con l'età peggiori.
1
MERCANTILE PROVERBIO
Al mercato dei baci fritti
non c’era pane per i denti
2
CATECHISMO NOTA GARGARISMO
Le mani mai in riposo sul corpo
fissandole da onanista divenni orbo.
Nota: Riferimento a quanto genitori e parroci dicevano ai giovani che in età da masturbazione per evitare la praticassero. Unico rischio era il braccio del tennista e le mutande da lavarsi da soli per non farsi scoprire.
3
PATENTE DI GUIDA
Strada bianca incrociò la nera
che sincera frenò sull’anca.
4
FILASTROCCA SCIOGLIBOCCA
Nell’incubo gotico nel cipresso cavo
posi la mano smuovendo un favo.
Punto come portaspilli
fuggii con ritta fava
verso la cava
tuo collo in bollore.
Stetti lì per ore
contando canterini grilli.
La fava sbiancava
nessun piacere ne cavava
intanto nevicava
si svegliò infreddolito
col dito ferito.
5
RICETTA VENDEMMIA DISDETTA
Sguardo scorre sul filare
“Tu uva nera nella palpata sera.
Dammi dolce chicco” dice il contadino
scarpe grosse sesso cretino. “Castità
ficcati nel cervello” risponde la contadina,
mi son confessata per domani comunione,
Festa della Madonna, non posso alzar gonna.
-“Ma ce l’ho ritto! Dove lo ficco?!”
-Nel mosto e se aggiungi seme
sarà come sulla pastasciutta il pepe.
6
MEZZOGIORNO AL MARE
Nel luglio 2009
al mare in coppia prime prove
fissavo succinto costume
lasciai Apollo alle sue brume.
Mi tuffai alla Dioniso sulla tua scia
nella deserta spiaggia: -“Vuoi esser mia?”
-“Ehi! con calma Fauno! Non è ancora mezzogiorno.
Ma se sai di Debussy mi concedo a te qui!”