Sara Cardellino
SE PARTI PER IL BOSCO FITTO
E c'è Accio
E il Bambino sulla sedia
E Marco Pachi
E il Golem
E tutti tutti ci sono.
E le loro donne che sono io.
Che ti proteggono.
Che ti amano.
Golem (Giuggio Golemone) e Mara Zap
Dei capitelli infiorati foglie imminenti - vedrai
Dei capricci d’imperiosa strenua ombra – ascolterai
Di animate perpendicolarità rapaci – sfiorerai
D’ogni solitudine furtiva grazia arborea – annuserai
E il primo scoiattolo sul tuo palmo sarò io
Che mordo la nocciola nostra nel destino poesia.
Accio sarà buono quel tanto che basta nel lisciarmi il musetto
Il Bambino sulla Sedia troverà un essere con cui recitare versi senza angoscia
Marco Pachi potrà mangiare con me da scemo i gusci del nutrimento
Il Golem foderato di creta s’intenderà con chi è foderata di pelo fulvo
Così saremo felici anche quando tornerai dal bosco fitto
Io sarò sulla porta della casa di Vecchiano ad aspettarti
E salutati il pino il noce la magnolia
Mi abbraccerai perché nel pericolo son con te
Nei ritorni ancora son a te accosta.
In tante donne e negli anelli disegnati
Nella parola con cui le sposasti immaginandole
Sono in circolo nel presente di me personaggio
Perché tutte tutte le conobbi a Lucca
Nel nostro primo bacio sul Bastione San Colombano.