Home Page Olandese Volante
Home page Site map
::

BOINE/Di Scalzo

:: Giovanni Boine: "Bisbiglio e vespero". A cura di Claudio Di Scalzo
10 Aprile 2017

 
Tormenti di Boine nei lineamenti - Aprile 2017 - cds

 

 



BOINE DISGUSTATO

 SU TELLUSFOGLIO

IL DISGUSTO DI BOINE RACCONTINO PER IL CENTENARIO DELLA MORTE (1887-19179 A MAGGIO

 

 

SUL WEBLOG

 


 

GIOVANNI BOINE (1887 - 1917) a cura di Claudio Di Scalzo

Scritti Disegni Fotografie Pensosità e altre Mirabilia come Post-Libro Transmoderno

 

 

 

Giovanni Boine

BISBIGLIO E VESPERO

 

– E che vuoi dire? È tutto detto ormai. – Andiamo accanto per la sera quieti, zitti, come in una culla di bontà.

– Però questo non dire mai, fa groppo, amico! C’è non so che intoppo, dentro, che non lascia dire.

– Perché, se dici, è un po’ un ubriacamento. Uno si spende con facilità; ma poi nel vuoto ripunge il tormento.

– Oh se lo so! Si soffre allora di profanazione… Le cose fonde non si posson dire. Non c’è che dire le inutilità.

– E già: non si può dire la disperazione! Si dice, si ride infine si fa ciò che agli altri più cale: gai si gira attorno all’essenziale buio.

– Oh amico! e questo è il male atroce della solitudine in mezzo agli uomini. – Che insopportabile soffrire essere sempre come agli altri cale, ma non poter scordare, non poter mai dire!

– E dunque ormai che vuoi tu dire? È detto tutto. – Andiamo quieti per la sera accanto, in questa zitta culla di bontà.

 

 

DISLETTURA DOMENICALE

(bisbiglio per bisbiglio)

-Bisbiglio del nomade soggettivo che qui capita. Che flessibile un po’ va a cavallo per evitare ogni stallo e un po’ a piedi anche se tu lector non ci credi. Come transitare nel  vespero della poesia italiana che potrebbe durare dalla morte di Leopardi? E nella quale Boine è il morto giovane dalla tisi frantumato ma accettandola con virilità, che altri bollati petti da sanatorio, non avevano. Transitare o transnaturare la tensione dualistica di Giovanni Boine impegnato  a crepuscolarizzare il mestiere di poeta e ad accidentarsi  di solitudine? Esploriamo cautamente sbalestrati. Quanto ci tocca per risultarne una critica ibrida 

-È tutto detto ormai può firmarlo anche il Moretti col suo lapis e stando a Cesena. Che piova o che faccia bel tempo.

-Groppo rima con intoppo ma la parola che non si lascia dire dove finisce? Sotto una suola? In questa estetizzazione del quotidiano passeggiare lungo riva o tra gli ulivi scassinati dai fulmini dal vento, Giovanni Boine fa un uso performativo del lessico lamentoso crepuscolare. L’uomo nel suo essere è silenziato. Può tornare al rimpianto di una culla dove il dondolio o cigolio o la madre parlava per te fantolino Boine. E poi? Oggi per noi parlano le ibridazioni post-umane nelle tastiere dei pc degli iPad e degli iPhone. Il groppo è stroppiato da qualsiasi superficiale che basculla tra Instagram e Watsapp.

-Darsi come ubriachi. Abbassare il linguaggio al balbettio impastato d’una lingua ridotta a pagliaccesco comportamento. Rende inermi. Soprattutto poi, l’autore, chi scrive, perde la propria allucinazione soggettiva, che ha bisogno di lucidità e acqua di fonte, niente cognac e vino ligure; e se uno traballa nel vuoto parolario poi si pente e si martella il grugno con rimpianti. L’autor à da esse 'osa seria alla buonor! O mamma qui siamo in man ai cialtron. Bisbiglia nel vespero a Porto Maurizio il Boine incazzoso. 

-Se le ‘ose son fonde e non le sai a dì a niuna persona fattene na' ragione la gente vive in superficie della materia e dei sentimenti e nessuno se ne accorgerà. Tanto vale dire  scrivere le stronzate. Qui siamo a un millimetro da Flaubert. Si profana ma la letteratura omai sta in tana. Dunque?, ovvia lo 'apirebbe un bambino: si profanano le opere di topetti. 

-Il tempo della disperazione è differenziale si ricombina in frammenti ora della disperazione ora del divertimento e insieme disgrega la poesia originaria che un tempo, prima del '900?, era possibile che si diramasse per il verso giusto. Con il relativo gusto! 

-Ecco qua! ecco qui! la geeeente. In mezzo alla quale si sta in osmosi per non apparire diversi ma poi la diversità di quelli alla Boine, tutta sta' gente dalle olive alle telline, dalle casette alle barchette che faran mai?, la sofferenza gliè pompata dal non detto. Dal non espresso.  

 

Tutto è stato detto. Che si scriva col lapis, che lo si scriva morendo  in una chiesa stesi sulla sulla croce come sul materasso tossendo sangue, che si ghigni in bicicletta fori porta a torino o in nave verso l'ndia del bramino, tutto è stato detto anche sul vaporetto. Dice Boine di Porto Maurizio. E questo vespero non è uno sfizio.

 

 

 


Commenti COMMENTI


Documenti Correlati DOCUMENTI CORRELATI

» CDS: Nell’ottobre 2022 ocché tu féo con Lemmonio Boreo? Se ricordi Boine Giovanni del pensier conservatore riveli i panni.
» CDS: Boine spasmo agitato e calmo. Poesia mistica e materialista da banco. 17 maggio 2020 103esemo anniversario della morte di Giovanni Boine
» Claudio Di Scalzo: La Tana nell'iceberg di Giovanni Boine. Profezia e Peccato.
» Sara Cardellino: Investi qui le tue risorse. Richiamo a Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi
» Sangue al naso. Karoline Knabberchen e Giovanni Boine e la sonata a Kreutzer di Beethoven
» Bastione Isola dei Morti ovvero la Morte e Giovanni Boine 16
» Claudio Di Scalzo: Il Boine di "Plausi e Botte" nel fortino e i venditori d'auto
» Claudio Di Scalzo: L'ultimo giorno di vita di Giovanni Boine. Buonanotte babbo...
» Giovanni Boine Morente. Testamento. Reincarnazione-frammento. Karoline Knabberchen
» Claudio Di Scalzo: Boine muore in due luoghi 15
» Boine corpo solo - 14
» Morte Fanciullo Boine 13
» Claudio Di Scalzo: Frammenti di critica su Giovanni Boine in progress
» Claudio Di Scalzo: Buxtehude Boine Morente Cristo - 11
» Claudio Di Scalzo: La sedia nell'armadio. Giovanni Boine morente, 9
» Giovanni Boine Muore 10
» Giovanni Boine: I cespugli è bizzarro 8
» Giovanni Boine: Prosa a Maria. VII - a cura di Claudio Di Scalzo
» Giovanni Boine: A tagliare gli ormeggi 6
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine morente 5 Maggio 1917
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine morente - "Giornata della virile rovina" - 4 maggio 1917
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine Morente 3 - "La telefonata" - 3 V 1917
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine Morente, 2 - 2 Maggio 1917
» Claudio Di Scalzo: Sangue stoino cipresso trasmette. Giovanni Boine morente - 1
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine cerca la sua tomba
» Claudio Di Scalzo: Ottetto del Bambino sulla sedia con Boine
» Claudio Di Scalzo: Il sogno di Boine preso per il naso
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine dalla Nada Pardini
» CDS: la cucina di Giovanni Boine. Post-Libro sul cibo
» Claudio Di Scalzo: Boine muore a maggio
» Claudio Di Scalzo: Boine sotto sale
» Claudio Di Scalzo: Boine Muore io con lui
» Claudio Di Scalzo: i Salmi di Giovanni Boine.
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine Frantumato Manga - Post Libro Transmoderno
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine e l'estetica della commemorazione
» Dino Campana: "Arabesco - Olimpia. A Boine"- Disegno Indagine CDS