Home Page Olandese Volante
Home page Site map
::

:: Claudio Di Scalzo: Accio e l'oste padovano
11 Maggio 2015

 

"In alto calice padovano e pugno" - 9 maggio 2015

Accio alla trattoria Fradei Kempes - Riviera Tito Livio

 

 

Claudio Di Scalzo

 NASO ROTTO DI BOTTO
(confidenze all’amico oste padovano)

(Padova, 9 maggio 2015 - Trattoria Fradei Kempes) ...perché ho il naso leggermente storto? Nelle fotografie si nota, Andrea, certo. Versami ancora del Bianco dei colli, Euganei, scusa la dimenticanza, di ‘olli ce ne son tanti, Euganei solo qui nel padovano. Dunque naso che pende!... da giovane, proprio issimo, mi fissai sul pugilato. C’era una palestra dietro la scuola di Ragioneria e presi a frequentarla. M’allenavo. E mi rintronavo. Convinto che in qualsiasi chiassata nelle sale da ballo in Versilia mi sarei difeso alla grande. Non consideravo che in una discussione vivace non sei sul ring. Così alla prima baraonda, il mio avversario, invece di destreggiarsi con ganci ed uppercut, prese un portacenere massiccio e me lo spedì sul naso. Da allora pende. Nel rincorrerlo col sangue che colava la boxe la usai su chi mi veniva incontro amico o nemico che fosse, ma il lanciatore mi scappò. Allora smisi di andare in palestra, il traguardo del naso rotto l’avevo raggiunto. 

 

 


Commenti COMMENTI