Home Page Olandese Volante
Home page Site map
::

Sara Cardellino

:: Claudio Di Scalzo: Traducendo Stevenson questa poesia per Sara Van de Cardellino. Bocca di Serchio Samoa
20 Agosto 2018


Sara Van de Cardellino e Accio a Bocca di Serchio-Samoa agosto 2018

 


 

Claudio Di Scalzo

TRADUCENDO STEVENSON QUESTA POESIA PER SARA VAN DE CARDELLINO.

MENTRE LASCIO IL WEB E OGNI ATTIVITÀ ESTETICA.

BOCCA DI SERCHIO-SAMOA

 

Robert Louis Stevenson non terminò, morendo alle Samoa nel dicembre 1894, il suo romanzo Weir of Hermiston. Come premessa c’è una poesia dedicata alla moglie Fanny Van de Grift.

Cambiando dedica nella traduzione e nome della citta stevensoniana ne ricavo stamani, nell'agosto, dedica per Sara Cardellino. Ella custodirà quanto inventai e che forse è un’opera.
 

clikka: Sono in pericolo Sara. Ho bisogno di te

Quando salvai Jesse Accio James
 

Sara, nella primavera 2017, quand’ero in pericolo, ferito, sperso con mia madre quasi morente in ospedale, è venuta a salvarmi. Rispettava il “Patto” che firmammo nel nostro primo legame. Anche se erano passati 5 anni e 5 mesi nella separazione. Diventava così “La donna che visse due volte nel cuore dello stesso uomo”. Sara Cardellino nel nostro secondo legame ha molti nomi e personaggi tra cui: Zerelda Zee Cardellino, Sara Chan Butterfly,… in questa mia dedica e traduzione diventa Sara Van de Cardellino. Perché, unica, non solo è giunta quando ho chiesto aiuto, per stringermi le mani e abbracciarmi, ma ha, col suo tangibile atto d’amore, dato significato a quanto scrissi e dipinsi e fotografai in tanti anni, anche per vicende drammatiche vissute da giovane. “Pertanto ora, nella mia fine, come uomo che tanto si dedicò a faccende estetiche, e che lascia il web e ogni attività nei segni, se qualche pregio ha la mia avventura, se è nata un’opera, se un fuoco arde nella pagina imperfetta, sia lode a te”. A te mia Sara.

 


cds "Stevenson alle Samoa" part. olio su legno


 

Robert Louis Stevenson

TO MY WIFE

A Fanny Van de Grift

I saw rain falling and the rainbow drawn

On Lammermuir. Hearkening I heard again

In my precipitous city beaten bells

Winnow the keen sea wind. And here afar,

Intent on my own race and place, I wrote.

⁠Take thou the writing: thine it is. For who

Burnished the sword, blew on the drowsy coal,

Held still the target higher, chary of praise

And prodigal of counsel - who but thou?

So now, in the end, if this the least be good,

If any deed be done, if any fire

Burn in the imperfect page, the praise be thine.

 

 

ALLA MIA COMPAGNA

a Sara Van de Cardellino

 

La pioggia che scende con l’arcobaleno disteso

su Vecchianuir, ho visto. Porgendo l’orecchio ho udito ancora

nel mio paese a distesa campane percosse

diffondere l’aspro vento marino. E qui da lontano,

mentre penso alla mia stirpe e alla mia terra, scrivo.

Tienili tu questi scritti: sono tuoi. Perché fosti tu

che cesellò la spada, soffiò sulla dormiente brace,

tenne per me sempre più alto il bersaglio; parca di lodi

e prodiga nei consigli – chi, se non tu Sara?

Pertanto ora, nella mia fine, se qualche pregio ha la mia avventura,

se è nata un’opera, se un fuoco arde

nella pagina imperfetta, sia lode a te.

 

 


Commenti COMMENTI


Documenti Correlati DOCUMENTI CORRELATI