Karoline Knabberchen a Torre del Lago
Fabio Nardi - 1980
Karoline Knabberchen/Fabio Nardi
VERSI PER DOPPIA CATENA LIBERATA
Fabio Nardi
SINOPIA CON FIORE
Se io ti amo come non posso che amare
fra le unghie delle rose e nella verzura furente
del giardino inospitale, che provi ogni sottile brivido
sulla mia pelle e che l'anima sulle labbra, sei mio sei mio,
rispecchi sempre quanto m'hai rubato.
Karoline Knabberchen (Guarda, 1959 - Lofoten, 1984)
LETTERA CON ELISIR
Chi ama non è mai solo, scrivi. Non fare il bambino
aggiungi. E sentirmi redarguito da te, mia Karoline, proprio ora
che la sera vince l'incognita della brace accesa nel bene,
in tutto il tuo bene, mai elisir d'amore
da me fu più delibato sulle labbra.
Fabio Nardi (Vecchiano, 1952)
Karoline Knabberchen
SINOPIA CON MANDORLA
E’ affaccendato il merlo sul tuo occhio
Come sul melograno che t’ha rapito ieri
Nel mio giardino. T’ha filtrato il canto e ora
Amore mio non capisco il mio destino.
Ma dove sono, con polpastrelli fermi ti tengo
Il respiro, te lo separo in fascine di ricordi
Fino al fuoco che sbuccia la mandorla del cuore.
LETTERA CON RICCIO DI MARE
Poi accade anche il pensiero e sempre tenta
Di redimere il respiro che mi togli tra le dita.
E se cado –quando cado – c’è un albero
Cui appendermi in cielo senza il gancio
Della fitta in petto. Arrivi colomba
al mio destino senza replicare
so – finalmente – cuore mio
NOTA
La "doppia catena liberata" rimanda alle due liberazioni da due catene che attraverso l'amore rinnovato sono finalmente possibili: la prima dal rimorso di Nardi per non aver impedito la tragedia del suicidio, la seconda dalla convinzione che fosse possibile vivere ancora una vita in coppia nell'arte spirituale con il fantasma di Karoline morta