CDS: MASCHERA BIANCA BET
(il Cacciatore di Poesia Stronza)
Claudio Di Scalzo
INTERROCATTIVI SULLA POESIA BÊTISE/STRONZA
1
Ma cosa può spingere una persona che si sente poeta o poetessa a stampare ogni anno o a distanza ravvicinata una miriade di raccolte poetiche? Possibile ignorino che i maestri, metti un Montale, un Ungaretti, un Sereni, un Valeri… facevano passare anche decenni prima di pubblicare un’altra raccolta?
2
Ma perché chi si sente motociclista o appassionato di calcio appena sale sopra una moto o disputa una partita a calcetto non si sente Valentino o Totti e invece un poeta poetessa si sente subito un montalino un ungarettino un serenino un'ameliarossellina ecc ecc
3
Dopo aver lottato anni contro Berlusconi mercancante nella fiera dei media e contro le veline di Striscia la Notizia son lì a "strisciare" i loro librini su Facebook per venderne qualche copia. Han più dignità i venditori di aspirapolvere, di vibratori, di pentole. Qualcuno dirà loro che fanno pena? Che così inaridiscono lor vena?
4
Ma non sarà che questo pubblicare raccolte di poesia Betise-idiota sia parte di uno sfruttamento ideologico di forza lavoro idiota senza destinazione dentro disegno furbo d’un capitalismo straccione senza turbo ridotto a nicchia editoriale lucrante sulla vanità scrivante (a milioni) d’esser un duemilante Omero o una Saffo?
5
Cosa spingerà mai un poeta e una poetessa a citare premi dementi in sperdute isole e scuole e sagre delle anguille per accreditare la loro firma e vita? A mettersi in cammino verso città dove son segnalati per frettoloso nome e cognome da decrepiti poeti-decrepite poetesse giurati-giurate dietro scrivania con sedia sghemba attaccata a lor culo da decenni? Ma non sanno che il giocatore più scalcagnato mica cita di aver giocato nel Fucecchio se anche si presentasse al Barcellona. Certi premi smerdano!
6
Quale malattia mentale non ancora certificata può sospingere un poeta-poetessa Betise a spedire ad un critico da Blog e da Sob le proprie poesie pagando addirittura obolo, restando bianco d’umiltà e senza mai venire al dunque, per essere riconosciuto come versificatore-versificatrice? E simili critici marchettari son tanti o son rari? E se son vari si sentiran qualche volta merdorari?
...CONTINUA