POESIA BÊTISE
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La poesia prima di scriverla va letta
i classici e maestri studiati
sennò non son versi ma zucca a fetta
ed i tropi stonati fiati
NOTA
Claudio Di Scalzo
Ogni anno, da decenni, l'utopia di una poesia mondiale, grazie alla Rete, praticata e creata con bellezza e ardimento estetico innovativo, diventa un incubo materializzato (liquidamente e cartaceamente) da milioni di poeti dilettanti versificatori, saggisti da facile vetrina, critici senza arte né parte che scrivono di poesia e paraggi, veicolando... tramite Facebook e siti e blog pompati da un egocosmico da malattie mentali varie e da enti di varia nomenclatura... una mole tale di imbecillaggini e, parafrasando Flaubert, di stronzate, che rendono il tutto, la Poesia cioè in sua giornata primaverile, una mondiale stronzata pari ad un'esplosione atomica di nulla scritto e rifritto che il buco nero del web faticherà poi ad inghiottire.