Sara Ohh. con Accio nell'Abbaino del cascinale vecchianese.
Accio
DIZIONARIO EROTICO DEI SOGNI DI SARA OHH
INTERPRETATI DALLO PSICOANALISTA ACCIO
Questo dizionario prese corpo ed elettrica-elettronica presenza nel gioco della paziente Sara Ohh, calco scherzoso della freudiana Anna O, che confida allo psicoanalista da soffitta Accio i sogni che la turbano: cercando guarigione e interpretazione.
ABBAINO
(SOGNO DI SARA ESSERINO, settembre 2010) - Sono capitata in un abbaino, per certi versi simile a quelli del cascinale, e calandomi, dunque non so se sono entrata dal tetto o salitavi per guardare dal vetro, ma quanto compio è scendere, non senza difficoltà ginnica, nella sottostante piccola camera con lenzuola linde ma che temo polverose, e, curioso, sul comodino mobiletto c’è la Cedrata Tassoni. Non so se a stapparla per me è mio padre o mia madre. Non li vedo. Forse non voglio saperlo! La bevevo da adolescente. Puoi interpretare questo mio sogno dottore?
NUDO DI SPALLE DI SARA OHH
alla maniera di JULIA MARGARET CAMERON
Foto Accio psicoanalista
(Accio Psicoanalista con Sara Ohh paziente in vista) - Sognare un abbaino o lucernario è positivo. Suggerisce che vivi aspirazioni alte. Però sei incerta come realizzarle tanto da non capire se entri nell’abbaino dal tetto o se vi stai salendo. Hai desiderio di osservare l’orizzonte ma non da sola se lasci il tetto per rientrare nella piccola stanza sottostante e lo stesso se tendi ad affacciarti al vetro. Un’aspirazione che ti cala verso il letto che temi seppur pulito come polveroso. Evidente richiamo al desiderio della figura maschile rafforzato dalla simbolica bottiglietta di cedrata. Che però ti rassicura perché la bevevi da piccola. Resta da stabilire se te la porgeva la madre o il padre. Nel sogno non lo vieni a sapere: ma nella realtà credo sia parte del tuo Rimosso. Se lo scopri-ricordi-attesti cambia in parte l’interpretazione del tuo rapporto con la sessualità. Il padre dandoti la bottiglietta sostituisce il pene turgido, che lui immagina proverai diventando donna, con lo zucchero della bibita gialla e confida tu rimanga vergine. Se te la dona la madre, che non te la versava nel bicchiere come il padre, ma te la faceva bere dalla bottiglietta configura che lei sperava tu provassi il coito quanto prima possibile. Magari per rimanerne disgustata o capire ch’è una sciocchezza di gemiti e basta. Esattamente come accadeva a lei. Sia tuo padre che tua madre hanno complicato il tuo rapporto con l’eros. Tanto da mantenerti vergine fino a che non hai incontrato, trentenne, nel maggio 2009, me: psicoanalista espulso dall’albo. Che viene portato a letto da te SARA OHH.
… CONTINUA
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