Claudio Di Scalzo
DIZIONARIO RAGIONATO FUTURISTA PER CHIARA CÌ
(di venerdì)
Chiara: La parte dell’uovo che sgoccia allegria sbiancata svirgolando nell’albume con la gola il tiro alla fune appetente;
Chiaramente: tempesta che saluta carinamente;
Chiarata: La chiara sbattuta da troppi baci nella notte che anticipa l’ombra della selva ateniese;
Chiarella: la luce invasa da un applauso mentre si abbottona la stoffa bagnata dalla lacrimella;
Chiarezza: la qualità della luna che beve acqua di sorgente pura nelle mani del dio dell’illusione profetica;
Chiaria: Limpidezza d’ogni postilla che in luce ariosa brilla sulla mantiglia di chi l’amore piglia;
Chiarina: Antico strumento musicale che emette suono simile al vento danzante tra foglie e rose a maggio;
Chiarità: Sobrietà della trasparenza nell’aria dopo il passaggio di colombe innamorate;
Chiaritudine: Splendore a cui si fa l’abitudine se si è poetesse sublimi senza dichiararlo;
Chiaritura: l’operazione con cui si spremono gigli vergognosi della propria nudità a notte fonda;
Chiaroveggente: donna triestina che usando cuore e mente porta ore di gioia al capitano in salamoia.
NOTA
Ad ogni elettrica nuova giornata che vortica sulle alpi retiche scrivo una poesiaprosaversoprosa FUTUTISTA per la mia Musa nel presente-futuro Chiara Cì. Oggi, 5 novembre 2014, il Dizionario ragionato futurista sul suo nome tanto amato. Con relativa illustrazione sopra TAVOLA TELLUS (e sono ormai centinaia e centinaia, dopo quattro anni, per una mostra nel 2015 a cura dell’Olandese Volante e della Coppia Transmoderna più bella del mondo)