Claudio Di Scalzo
IL FUTURISTA DEL MERCOLEDÌ
PER CHIARA CÌ
3.XII.2014
MONZA TRANSFUTURISTA
Monza medianica estratto d’ombre medievali x rammendo di campane
+ donna sospinta dal vento sul Lambro che beve voci zoppicanti nei sonni altrui.
OCCHI VERDIPAGANI vorticano le radici dei santi e trucioli di verginità lampioniche
sotto l’incantamento della sera novembrina preda crepuscolare.
Seni nel fremito
ala di balcone
e sottobraccio sbranante il lusso quotidiano
di udirti nell’alito che entra in me tuono salvamento – TU ELETTRICA GATTA
pattini sul ghiaccio scosceso della via ospitale e mi conservi gomitolo
per denti ingranaggio di rossa arca – MONZA TRA LE SCAPOLE
come valvola atletica
sospinta ad annuire nella notte del mito.
Aereo poema della chiarità eburnea
neo senno seno
NOTA
Il tre dicembre inizio per Chiara Cì prosa-poemetto in slancio futurista perfetto.
Dopo il Giapponese e Il Surrealista è il momento del Futurista che turisteggia assai
nel passato-presente-futuro con la sua musa in aereopoema
al cioccolato lirico ed alla crema allegria.