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MUSICA DA CAMERA

:: Accio e Cardellino sovra oggi domani ieri a Franca Palmieri
05 Settembre 2022


Accio e Cardellino bacio a puntino 





ACCIO E CARDELLINO SOVRA OGGI DOMANI IERI A FRANCA PALMIERI

(Lettera in risposta al Commento apparso su Facebook al testo già apparso sull'Olandese Volante Accio e Sara Cardellino: Ouverture di Telemann nel mattino"

"Bellissima dedica! Sarebbe ancora più bello vedere e ascoltare Sarà mentre suona il flauto. Avremo mai questa opportunità?" FP

Franca Palmieri ha pubblicato ed ideato una fiaba a sua firma per i personaggi:  Ninfa Sara Chlóe e Accio Glauco pescatore

Carissima Franca Palmieri… mi garba apprezzi il cavalier proletario pisano che s’industria d’inventar un aggiornato Stil Novo per l’aristocratica veneziana Beatrice sguardo a forbice. A suo modo Sara Cardellino è un’estremista nei comportamenti. Pure verso quanto ama: la musica interpretata. Passa mesi senza suonare. Lo fa in solitaria a Venezia negandosi pure ai genitori e anche nel cascinale se va nelle soffitte: suona per l’allocco semiaddormentato. “Sempre meglio di te allocco con l’orecchio tonto”. Questo il clima. Siamo pari: io ho il nervoso verso la mia presunta abilità nei segni: che continuo per lei. Convinto m'abbia rovinato la vita! E prima a Fabio Nardi!! Con lei quasi sei anni separati e ora vo verso i Settanta. Lei vòle tornà a scrivere convinta che il ruolo d’interprete, che ha cessato, non le abbia fatto intendere che doveva fidarsi di Accio-Heathcliff e non di Linton. Se la Nada prima o poi avrà bisogno d’una Casa di riposo con cure mediche adeguate, troviamo un’abitazione, ipotizziamo nel Sud della Francia, e lì andremo a risiedere: smettendo di stare separati in due case diverse pisan-veneziane… ove torneremo quando ne avremo desiderio. Il Web lo saluterò. L’Olandese Volante disalbererò. I campi più non coltiverò. Li affitto. Perché a fare il contadino mi ci sfinisco. E non voglio più far niente né con le mani né con la testa. Solo ginnastica ancora per un po’ al Còre con la donna ch’è ir mi’ Amore. Poi quando sarò morto (spero accada tra quattro anni, la stessa età der mi’ babbo Libertario detto Lalo perché così la leggende familiare sulla morte trasmette che ci si ritrova subito nell'al di là ch'è vasto assai) se Sara ne avrà voglia (a me non importa: non accadeva da vivo figurati da morto!) potrà sistemare quando scrissi disegnai fotografai e se à inteso la mi’ musìa saprà renderla partitura eseguibile. Ti abbracciamo in due.


 


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