(Maggio 2016) Arriva foto di Sara Capei Corti, che magari risale a un anno fa avendo or la chioma a caschetto, farà la furba?, freccia telematica. Ferito dolente? ferito al miele? Che esperimento su di me, su di lei, può comportare questo accadimento in autoscatto-foto-perduta Sara oggi Capei Corti?
Eccolo allora Bacone. Quello del Novum Organum: il mio cervellone produce ideone: perché il filosofo che differenziò per primo l’Esperimento dall’Esperienza proponendo osservazione ripartizione dati esperienza tanto da formulare un’ipotesi da sottoporre poi alla prova per capire le cause che originano il fenomeno studiato: m’offre destro e sinistro del cervello appunto convincendomi che Sara Capei Corti spedendomi la foto io guardandola-rimodellandola facciamo ESPERIMENTO sul nostro attuale perduto legame, perduto del tutto?, e indaghiamo le cause delle rottura precedente il 20 novembre 2011.
A fotografia ritoccata ecco l’Ideone mio da Bacone: formulare ipotesi sul futuro. Da confermare con prova.
Ipotesi: Sara ancora mi ama e le foto che mi spedisce sono la manifestazione di questo sentimento. Ma potrebbe essere anche gioco e crudeltà verso me Heathcliff della ex tempestosa veneziana sposata a Linton.
Manca la prova, cioè un reincontro, per capire il nostro esperimento.
Accadrà? Chi lo sa. Intanto Bacone va di qui e di là. Perché la foto rimodellata gliela spedisco. Così spero intenda i tormenti fotografici-filosofici sulla mia manualistica bici a cui mi sottopone. Che poi rida e capisca che nel riso spensierato Accio non l’ha mai dimenticato.