
Aglaia fiorita nel luglio, 1 - cds
Claudio, Mio Maestro delle Onde, pochi giorni fa rileggevo “Diletto piccione”. Lo scrissi a Vicenza i primi tempi del nostro legame. È di una tenerezza infinita. Te lo mando, te lo rivelo, custodiscilo se puoi. Per me rimane tra le composizioni più belle e più delicate che abbia mai scritto! Aglaia in un giorno dell'estate 2*** - Ps. L’ho riletto ascoltando di Agustín Barrios Sueno en la Floresta
Aglaia
DILETTO PICCIONE
Diletto Piccione,
è la tua Piccioncina che scrive, immergendo la zampetta negli avanzi di spaghetti al nero di seppia. Le tue ruvide piume e il tuo sguardo spelacchiato mi mancano tanto. E la noia paesana mi assale. Me, uccellina dei semplici. Nella piazzetta saltabecco beccando qualche pinolo sbriciolato. Mi sforzo perché il tempo passi così, fra noccioline e chicchi di mais. Tempus fugit, ho imparato una volta, origliando lezioni su un davanzale di scuola. Ma qui non fugge niente, nemmeno i secondi. Ogni tanto svolazzo pesante, un poco a casaccio fra tetti e grondaie. Ti immagino stanco e provato, in città sconosciute. Lì, sperduto a cercare l'editore dei tuoi versi tubati in un tubo. Li scrivesti per me, caro Amore Pennuto, in giornate di pioggia sottotetto e in tramonti di mare che guadavamo dal nostro campanile. Se rimiro i gabbiani che spesso arrivano in paese, agili e freschi, o se m'apposto a spiare i cigni del laghetto, tanto superbi, ecco che vedo tutta la nostra tenera goffaggine. Siamo degli uccelli in edizione economica, che amano il vociare della piazza, non le conferenze poetanti. E tu, grigiastra creatura da tegole, hai velleità di poeta... Poeta di granaglie, sei! Anche se amorose. Vedrai, la critica alata ti stroncherà. Umiliazioni e risate, questo subirai! Perché in quell'Elicona divina pretendono versi cerebrali ed ermetici, come i vasetti della conserva di pomodoro: di quelli che noi, a leggerli, rimaniamo confusi e spennati!
Ma io ti ammiro, mio incosciente. Sei partito da settimane, con i tuoi fogli arrotolati sul gozzo, diretto a mete importanti. Hai nel cuore spazi senza tempo né confini e desideri nobili. Nelle foto sei sempre riuscito con piglio risoluto e occhi fermi, fors'anche un poco fissi. E anche ora, che guardo la tua immagine nella cornice di bacche, qui, nel nostro tinello, sopra la dispensa dei chicchi, incrocio il tuo occhio fiero e deciso, votato ad altezze aquiline. Sei nato piccione, ma le tue traiettorie stanno fra cime innevate, sopra acque d'oceano. Ed ora sei distante, incompreso, lo so, in questa casta zoologica d'uccelli laureati. Ho sempre appoggiato le tue impennate ambiziose e intravisto il tuo raro talento. Lungi da me tarparti le ali che per castigo ti diedero d'apertura così limitata. Ti dico soltanto di prestare attenzione: è un mondo d'insidie, quello là fuori, per noi che abbiamo umili origini! E infine ti prego, ti supplico di tornare, almeno per qualche breve giornata. Tubiamo ancora, mio tesoro del nido. Quanto mi manchi! Da mesi son qui a struggermi il becco contro il platano del viale, a raschiare la canna fumaria della casa del prete. Perché ti sono fedele: a questo ci vota il "casato". E tu? Mi sei fedele, tu? Dal giorno in cui c'incontrammo e subito ci amammo, sui gradini del sagrato mentre beccavamo il riso rimasto dopo un rito nuziale, ricordi? a chi altre hai riservato i giochi piumosi che con me intrattenevi? Hai sciolto i tuoi versi soltanto oppure anche i nostri vincoli sacri? Hai annusato stordito e impacciato (ti vedo!) le malie di pavona, di rondine, di tortorella? Ricorda l'imperativo ornitologico scolpito nell'anima tua: un cielo di stelle sopra di me, una sola picciona dentro di me. Tua sui cornicioni. Tua nelle pieghe del vento.

Aglaia fiorita nel luglio, 2 - cds
CDS/NOTA
AGLAIA (legata al MAESTRO DELLE ONDE/CLAUDIO) è personaggio che rimanda a SARA. Dal 2009 diventa protagonista di un romanzo transmoderno e polifonico a quattro mani. Evocante il melodramma e l'immaginario della musica classica. Aglaia è stata pubblicata sull’Annuario TELLUS 30 “Nomi per 4 stagioni. Dall’Illuminismo a Internet”, 2009. Nella sezione IMMAGINARIO/PESCA WEB dell'OLANDESE VOLANTE appare quanto è cornice visuale, “pescata sul web”, dedicata con didascalie al personaggio di AGLAIA.

I due fotogrammi identici della Chiesa degli Scalzi
a Venezia dove ha inizio il romanzo anche visual-musicale
di Aglaia e del Maestro delle Onde
ben si adattano al rapporto autore/personaggio
clikka: AGLAIA IN POESIA