Home Page Olandese Volante
Home page Site map
:: IMMAGINARIO

:: PescaWeb

« cambia immagine »

Leggende vecchianesi 4 - L'oliva sputata

Leggende vecchianesi 4 - L

L’oliva che ero fu mangiata distrattamente da una signora che a ogni costo volle cogliermi dal ramo. Fui sputato nell’orto accanto. Fazzoletto di terra che guardava verso il Serchio. Ma conservai di me il nocciolo. Qui crebbi ancora ulivo. La giardiniera, che mi volle bene, riconobbe delle mie olive l’olio purissimo. Il liquido d’oro fini in un fiasco donato. Gocce furono spalmate sopra della mollica biascicata da una vecchia che fatica faceva a masticare la crosta. La riconobbi. Era la sputatrice. Allora capii. Io che pensiero avevo sulla mia sostanza d’essere uno con il tutto vivevo in armonia con il ciclo del mondo. Il lamento della vecchia nasceva dalla vanità. Diceva a se stessa malinconica e artritica: “Ogni anno l’ulivo torna se stesso, nell’oliva e nell’olio. Ogni anno perdo capelli e si aggiungono rughe e com’ero più non torno”. A Vecchiano il piccolo uliveto si chiama: “Eterno ritorno perno del giorno”

(Eroma di Vecchiano)

Anonimo
« cambia immagine »

Immagini Correlate IMMAGINI CORRELATE