Sera versiliese

(...) Tornai a casa con il treno verso M***. Sedetti sulla panchina compiangendo la mia età. L’amore sfuggito per scheda anagrafica. Un militare stava fotografando commilitoni in congedo. Tornavano a casa allegri. Gli chiesi: “Me la fotografi la lampada? Voglio un ricordo”. Non capiva. La scattò lo stesso confidando in un appuntamento per andare a ballare. La foto la ricevetti in busta. Al Forte non sono tornata per anni. Figurati se ci andavo per un militare brofoloso in congedo. Paolo fatticcioni non l’ho più visto. Conservo la lampada. E un’eta non bastante per vivere un amore. Chissà se “pazzo” o normale.

(da "Quando il 'Pazzo' seppe la mia età", di Claudio Di Scalzo - Ema, Discorso Amoroso, 21.5.2009)