
Wild Accio Hickok - Aprile
- il pistolero è riconoscibile per i lunghi capelli -
festeggia nel cascinale vecchianese la Pasqua
e dopo aprirà le uova sparando con la sua colt

“Combatti solo contro chi è armato come te, e uccidilo di fronte”. Pressappoco così recitava la regola seguita da Wild Bill Hickok, da Sundance Kid, da Butch Cassidy, da Billy the Kid. Me la ricordo ancora, e secondo me, e ne sorrido con il lettore dandone questa traduzione, anche nella vita in scrittura e immaginario, è valida.

WILD BILL HICKOK
Troy Grove, 27 maggio 1837 – Deadwood, 2 agosto 1876
Claudio Di Scalzo
WILD ACCIO BILL HICKOK
(Dedicato alla Jack McCall che mi sparò alle spalle il 9 gennaio 2017)
La fotografia in esergo ha una didascalia western. Appare il richiamo a Wild Bill Hickok per una qual certa somiglianza, da me coltivata, con ironia, che ho con il pistolero: carattere e capelli compresi. Aggiungo che il 9 GENNAIO 2017 Jack McCall mi hanno sparato alle spalle, nella testa, mentre giocavo con la letteratura; ma vuoi perché all’assassina tremava la mano mancandomi, vuoi perché è difficile uccidere chi teneva tra le carte da gioco del poker poetico quattro assi: tesi-antitesi-sintesi-assoluto, me la sono cavata. E sono tuttora vivo e in arte. Anche a Pasqua. E l'assoluto è rappresentato dalla mia sposa Sara Agnes Lake
Mi preme ricordare che la passione per certi personaggi del West e del nord canadese, mi venne consegnata da mio padre: Libertario detto Lalo. A lui piaceva, costruendoci il suo immaginario nei lunghi viaggi con il camion, la vita che un tempo fu del singolo nell’avventura sconfinata del West Anche e molto quella dei nativi indiani sioux. Senza regole statuali a comprimere la sovranità dell’essere su se stessi. A suo modo univa in sé Stirner e Jack London.