Home Page Olandese Volante
Home page Site map
::

GIOVANNI BOINE 1887-1917

:: Claudio Di Scalzo: Frammenti di critica su Giovanni Boine in progress
12 Maggio 2017

 

Giovanni Boine illustra la sua ribelle estetica

cds - 50 x 70

 

PREFAZIONE UMORISTICA

Clikka

Il disgusto di Giovanni Boine. raccontino per il centenario della morte il 16 maggio 2017

Giovanni Boine evocato ectoplasma per il cenetnario della morte il 16 maggio 2017

 

 

Claudio Di Scalzo

FRAMMENTI SU GIOVANNI BOINE DEL CRITICO COVATO POCO

(per il centenario della morte il 16 maggio 2017 - Come un racconto )

Il “covato poco”, a Pisa, è un individuo che non ha maturità e logica per vivere come gli altri. Essendo stato covato poco nasce pulcino sgraziato. E così sarà come pollo o anitra o fagiano. Se applico a me stesso il “covato poco” in materia di critica letteraria diventa quanto leggerete. Insomma una maniera figurata per non sfigurare con la semplice affermazione che sono un “critico ignorante” che scrive a sproposito sopra un autore come Giovanni Boine. Meglio rivendicare il candore del covato poco... 

Questi “Frammenti covati poco” saranno in progress…

 

 

 BOINE E LA CINCIA CON FRAGOLE AL LIMONE

1

Giovanni Boine è un ribelle da provincia. Scarta di ramo in ramo come la cincia. Ha del pathos alato il perticone di Porto Maurizio. Il suo manto si forma linguisticamente in opposizione al costume ufficiale. Ribelle che conosce le marce indietro e gli slanci con passo più lungo della gamba che pure aveva chilometrica. Prassi dialettica tra ulivi e telline sgusciate sulla spiaggia. Ma dove porta questo saliscendi?

2

Intanto alla convinzione che l’esistenza con le sue cose animali persone non sia un reale adatto a nidificare nel pensiero e che soprattutto l’estetica possa descriverlo. Ah Boine Giovanin! ma del reale ti cale non ti cale? Gli chiede la cincia! E anche parecchi amici sull’altalena del crocianesimo e dell’anti-crocianesimo! E lui a rispondere con i baffi elettrici: il reale brava gente è una parvenza in noi di forze contraddittorie che se le danno spesso di santa ragione.

3

Se strizzi il limone e ne bevi il succo ti si “allighiscono”, Boine  a volte parla pisano chissà perché!, ma se lo spargi sulle fragole col limone ti godi l’insieme! Che ne ricaviamo Giovanni da questo esempio ristoratore? Ne traiamo la scoperta, e s’aggiusta il nodo alla cravatta, che ogni invenzione di forme sono sforzi sterili della volontà e dell’immaginazione se non si amalgama il tutto.  S’aggroviglia l’apparentemente non aggrovigliabile. Chi avrà scoperto che sulle fragole il limone ci sta d’incanto se, in più, spargiamo qualche granello di zucchero sull’acre. Ma il SINGOLO è ovvio! Pertanto colti amici che state qui ad ascoltarmi come un bravo pasticcere io scrivo sul mio quaderno la scoperta sennò me la scordo.

4

Come ad ogni artista a me, Giovanni Boine di Porto Maurizio con la letteratura come sfizio, affermo che coscientemente non mi resta che esprimere me stesso. Questo e nient’altro. Avete inteso? Caspita siete duri come le pigne verdi, ma a PIsa si dice pine, posso esprimere soltanto la simultaneità della mia vita interiore parecchio variabile. Avete inteso ora? Bravi! Anch’io mi sono inteso.

5

La critica letteraria è un giochetto di reazioni. Una posizione contro l’altra. Di una personalità contro l’altra. Non c’è colloquio possibile. Ognuno dietro alla sua bandiera. Intanto però l’opera d’arte in pittura o scritta vive la sua solitudine perché non è possibile rappresentarla al pensiero in sintesi o con dimostrazioni formali ineccepibili come il succo di limone con granelli di zucchero sulle fragole! Insomma gente! il sentimento è un accidente della simultaneità dell’essere mio come il vostro, non certo della cincia sul ramo!, e ciò esclude ogni concretezza di formalità espressiva. Da insegnare. Da divulgare. Da formarci una scuola metti poetica o del romanzo o della pittura. Personalità queste che stanno assieme per riverenze editoriali, non accettata solitudine, possibili carriere, interessi con gallerie e aule universitarie… ma la concretezza estetica proposta è un’idiozia. Buona per esercitare qualche dominio. Cosa che fanno tutti i miei amici con le riviste del resto! io no... io non lo farò mai. E morirò spiumato peggio d'una cincia o impallinato. Si! cari amici! impallinato e quel ch'è peggio da chi dice di volermi bene o d'amarmi. Vedrete. Perché m'accadrà questo?... ma perché le dosi di fragole limone zuccherò non le rivelerò a nessuno. Tutti ridono e Boine pure.  (CCP l'11 maggio 2017)  

 

 

 Claudio Di Scalzo

 

GIOVANNI BOINE  MUORE RACCONTO POLIFONICO


 LA MORTE COME NECESSITÀ PER L’ASSOLUTO


(Nei tempi della Rivoluzione Digitale)

 

 

6


"Giovanni Boine muore" nel racconto polifonico vive perché il tempo, come scriveva Agostino (Confessioni, Libro XI) non esiste. Quindi date del personaggio Boine, del Boine autore dentro nascita e morte, possono aprire capitoli poematici-narrativi con assoluta libertà garantita dalla Rivoluzione Digitale. Però in questo caso sfruttata in modo rivoluzionario. Lo strumento di produzione basato su tecnologie informatiche pone centrale il fattore corpo e il fattore spazio rendendo il narratore (a volte lui stesso personaggio) il primo spett-attore della vicenda.


L’agonia in questo teatro poematico viene proposta sul piano cristiano per accostare chi legge-vede a una vicenda che pure lui riguarda. La Morte.


Soggetto fondante è il corpo umano in questo caso di Giovanni Boine che si spoglia d’ogni orpello letterario aiutato in questo dalla malattia mortale detta Tisi e da vicende sentimentali che lo hanno “martirizzato” mentre lui stesso martirizzava.  


MALATTIA MORTALE e AMORE CHE PORTA MORTE i poli dialettici di “GIOVANNI BOINE MUORE NEL MAGGIO 1917"


Conoscere, entrare detto meglio, nel corpo attraverso i sensi telematici e poi della tradizione novecentesca (con le sue estetiche molteplici: dal Fumetto all’Espressionismo alla Body art alla Narrative Photo, questo l’andamento delle immagini nel libro transmoderno “Giovanni Boine Muore-16 MAGGIO 1917”) e della tradizione duemila: Post-Umano Post-Ideologico, consente la rappresentazione di un mondo poetico-biografico (quello di Boine ma anche quello di chi organizza il libro) come simulacro dove sia possibile, per il lettore e ancora per gli evocati personaggi, sperimentare una vita parallela. Romanzesca. Dove l’agito, il sentito, il conosciuto-negato, la narrazione sia figurativa-scritta vive un’altra pienezza sensoriale. Proprio quando sul palco del racconto “Giovanni Boine” c’è la Morte.


Giovanni Boine appare e scompare, si moltiplica, si riassume, in una ALLUCINAZIONE grafica PRESA IN PAROLA e PER IL COLLO BIOGRAFICO che rivela la molteplicità dell’esistente in amore e arti per proporre reale approdo, immodificabile, assoluto che è la Morte dell’autore  e del poeta che beffati nel non aver raggiunto l’assoluto sono travolti dagli eventi. Eraclito del tutto scorre anche nella telematica-vita vince su Parmenide. Su quanto è immutabile. Sacro. Perché l’assoluto in Amore e in Poesia, che Giovanni Boine cercò - e chi ne racconta l'agonia di questo riceve lezione, e ciò si impegna a perseguire - necessita semplicemente della MORTE. Solo allora, varcando la Morte, chi cerca l'Assoluto può trovarlo. Viverlo. Non perderlo. Nella gioia finalmente che non verrà più insediata da quanto scade - scadenza anche nei linguaggi che l'assoluto custodirono - si perde, si rivela illusione. (Critico Covato Poco 14 maggio 2017)


...CONTINUA

 

 


Commenti COMMENTI


Documenti Correlati DOCUMENTI CORRELATI

» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine TU proprio TU nel gioco dei dadi vieppiù. Con ricordo della Robert Ford nel dicembre 2017.
» Claudio Di Scalzo traduttore: A Boine-Bua lamento dell'organista di nostra signora dei tisici di Jules Laforgue. Con ricordo umoristico della Robert Ford
» Claudio Di Scalzo: Accio e Sara Esserino il 29 Marzo 2011 in visita a Porto Maurizio alla tomba di Giovanni Boine.
» Claudio Di Scalzo: Sei Francobolli seppia per il 107° anniversario della Morte il 16 aprile 1917 di Giovanni Boine. Sara Cardellino interpreta Sibilla Aleramo.
» Sara Cardellino e Claudio Di Scalzo detto Accio: Due poesie scritte a Livorno e Imperia marzo 2011 in cerca di Giovanni Boine. Ricordi e Confessioni vicino al camino 2023. Apparizione della Robert Ford.
» Claudio Di Scalzo Intimo da camera di Sara Maria Gorlero con Giovanni Boine. Fronte e retro in foto. 2010/2023
» Claudio Di Scalzo: Altre tombe per Giovanni Boine Resurrezione incombe. 1
» Giovanni Boine LA PUNTA DELL'ICEBERG. Antologia a cura Claudio Di Scalzo. Con Karoline Knabberchen, 1
» Claudio Di Scalzo: Frantumi come pruni ruminate di-me Boine date.
» Claudio Di Scalzo: Frantumi piccioli pruni di Giovanni Boine a Pisa con Sara Gorlero
» Accio e Sara: Sara Gorlero in rosso dittico. A Giovanni Boine il 16 maggio 2023
» Autoscatto di Sara Coari al Campo della Barra a 106 anni della morte di Giovanni Boine. Cura Claudio Di Scalzo
» Claudio Di Scalzo: A Giovanni Boine a 106 anni dalla morte. Con Sara Gorlero da PLAUSI e COTTE
» Claudio Di Scalzo: Chamfort e Boine. Dal Nocciolo frutto al fagiolo costrutto. Ovvero Archeologia letteraria dal CARTEVANEGGIO.
» Claudio Di Scalzo detto Accio: Sara Gorlero corretta col Parmigianino Modigliani. Con schizzo di Aforismi sull'Amore. 106° anniversario della morte di Giovanni Boine. 1917/2023
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine a mollo a 106 anni dalla Morte il 16 Maggio 1917
» Claudio Di Scalzo: Glossa nella Possa ai DISCORSI MILITARI DI GIOVANNI BOINE. A 106 anni dalla morte il 16 maggio 2023.
» Claudio Di Scalzo: Quando su FACEBOOK appare GIOVANNI BOINE a 106 anni della morte. Con SARA FANTASMINA Marzo 2011. (
» Giovanni Boine Cartevaneggio come Cacciucco di me-ciucco. Cura Claudio Di Scalzo. Per il centenario della morte il 16 maggio 2017
» Karoline Knabberchen: Arabesco. Campana e Boine. 1983
» Karoline Knabberchen: Il Testimone. Giovanni Boine a Davos. Cura Claudio Di Scalzo
» Se Boine scrive a Papini. Cura Claudio Di Scalzo del CARTEVANEGGIO
» Claudio Di Scalzo: Sui DISCORSI MILITARI di GIOVANNI BOINE spenti fari e buffe moine. E 106° della morte il 16 maggio
» Claudio Di Scalzo: FRANGRUMI. A 106 anni dalla morte di GIOVANNI BOINE il 16 Maggio 1917
» Claudio Di Scalzo: Lapide e Manichino vittoria da lontano da vicino. Discorsi Militari di Giovanni Boine. 2016
» Claudio Di Scalzo: DISCORSI MILITARI PER CONQUISTE CARNALI. BOINE 2023. A 106 anni dalla morte di Giovanni Boine
» Claudio Di Scalzo: Ottobre 2022 ocché tu feo con Lemmonio Boreo? Se ricordi Boine Giovanni del pensier conservatore riveli i panni.
» Accio e Sara Cardellino: La Tomba aiuola di Giovanni Boine. Browallia
» Accio e Sara Cardellino: La Tomba aiuola di Giovanni Boine. Caladium. Con ricordo di Karoline Knabberchen
» Claudio Di Scalzo: Boine spasmo agitato e calmo. Poesia mistica e materialista da banco. 17 maggio 2020 103° anniversario della morte di Giovanni Boine
» Claudio Di Scalzo: La Tana nell'iceberg di Giovanni Boine. Profezia e Peccato.
» Sara Cardellino: Investi qui le tue risorse. Richiamo a Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi
» Claudio Di Scalzo: Sangue al naso. Karoline Knabberchen e Giovanni Boine e la sonata a Kreutzer di Beethoven
» Fabio Nardi scrive a Karoline sul Buon Ladrone, su se stesso, su Boine - KK risponde - Fabio Nardi il 23 giugno col salmo 102 ricorda a KK che "tutto può essere perdonato"; rammenta la maestra che volle umiliarlo e come sia più sereno a non scrivere né fotografare più - La Resurrezione di Giovanni Boine, II, di Karoline Knabberchen, 1983
» Bastione Isola dei Morti ovvero la Morte e Giovanni Boine 16
» Claudio Di Scalzo: Il Boine di "Plausi e Botte" nel fortino e i venditori d'auto
» Claudio Di Scalzo: L'ultimo giorno di vita di Giovanni Boine. Buonanotte babbo...
» Giovanni Boine Morente. Testamento. Reincarnazione-frammento. Karoline Knabberchen
» Karoline Knabberchen: La resurrezione di Giovanni Boine - I
» Claudio Di Scalzo: Boine morente in due luoghi 15
» Boine corpo solo - 14
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine Morente 11. Buxtehude Boine Cristo
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine Morente 10
» Claudio Di Scalzo: La sedia nell'armadio. Giovanni Boine morente, 9
» Giovanni Boine: I cespugli è bizzarro 8
» Giovanni Boine: Prosa a Maria. VII - a cura di Claudio Di Scalzo
» Giovanni Boine: A tagliare gli ormeggi 6
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine morente 5 Maggio 1917
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine morente - "Giornata della virile rovina" - 4 maggio 1917
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine Morente 3 - "La telefonata" - 3 V 1917
» Claudio Di Scalzo: Sangue stoino cipresso trasmette. Giovanni Boine morente - 1
» Claudio Di Scalzo: Vivaldi Padova Nardi Knabberchen
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine cerca la sua tomba
» Giovanni Boine e il Cristo sulla Croce. Anche articolo di Mme de Stael
» I Salmi di Giovanni Boine 1 - Ceppo del male, fotografia, Galgani
» Claudio Di Scalzo: i Salmi di Giovanni Boine.
» Claudio Di Scalzo: Frantumi per la Nada Pardini di Giovanni Boine 1 - 2
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine in casa della Nada Pardini. Con la partecipazione del Bambino sulla Sedia.
» Claudio Di Scalzo: Il Custode di Giovanni Boine sulla panchina del cimitero di Porto Maurizio
» Giovanni Boine: Agonia e ceppo.
» Claudio Di Scalzo: Giovanni Boine sul Bastione San Colombano di Lucca 2
» Claudio Di Scalzo: Frantumi per la Nada Pardini di Giovanni Boine 3-4-5
» Claudio Di Scalzo: Balaustrata sulla pagina di Boine. Con foto Sara Esserino di Accio Piccione
» Karoline Knabberchen: Villa Borghese tra Giovanni Boine e Paolo Veronese.
» Boine + Chopin + Horowitz. Cura Claudio Di Scalzo detto Accio