
CDS: "Ricordo in montagna della mia traduttrice al mare tanti anni fa"
Apollinaire
CORNI DA SCACCIA
Snobilitata tregenda la nostra storia
alla maschera del tiranno somiglia
nessun dramma magicamente rischioso
nell'ignoto dettaglio eleva il nostro amore
fino al patetismo romanticheggiante
Mi viene in mente De Quincey
sbevuzzante in castità l'oppio velenoso
sognando l'Anna intravista e persa
Passiamo chiudiamo perché tutto passa
e chiude - Sovente mi torcicollerò indietro
Ricordi uguale corni per scaccia
la loro melodia si chiude nel vento
Apollinaire
CORS DE CHASSE
Notre histoire est noble et tragique
Comme le masque d'un tyran
Nul drame hasardeux ou magique
Aucun détail indifférent
Ne rend notre amour pathétique
Et Thomas de Quoncey buvant
L'opium poison doux et chaste
A sa pauvre Anne allait rêvant
Possons possons puisque tout passe
Je me retournerai souvent
Les souvenirs sont cors de chasse
Dont meurt parmi le vent

"Margherita con barchetta dell'amore"
Viareggio - 1978
Foto e collage cds
NOTA
TRADURRE CON MARGHERITA VERSI DI NOSTRA VITA
Questa traduzione è nata, l'anno scorso (giugno 2010, NdR), grazie a Skypes, sulla direzione Monaco-Vecchiano. La traduttrice lontana ha voglia di giocare con me azzardi verso la poesia di Guillaume Apollinaire che è anche la dedica di un poeta - che l'amore lo vive e poi lo scrive - a chi l'amore, Thomas De Quincey, lo visse intravedendo "L'Anna" in una strada senza mai frequentarla o parlarci. "Eppure tutti e due sono casti". Dice la traduttrice. "Come noi due", continua ammiccante, "che facciamo la scaccia a chi ci cerca e a chi ci cercò nel passato incollato alle nostre labbra".
Serve ricordare che "far la scaccia" è espressione lucchese-vecchianese. Adatta anche al padule di Massaciuccoli-Puccini. "Perché c'è la caccia", mi ricorda Margherita, "e la scaccia. Batti le mani e i volatili s'allontanano dal pelo dell'acqua. Però se il richiamo è imitato bene dalle mani del cacciatore tornano. Tornano per morire nel vento accidentato dal respiro dell'amore scacciato".
Ogni azzardo nella traduzione (e basta confrontarla con le più tranquillizzanti traduzioni in circolazione) mi preme ricondurlo al talento della lucchese in terra di Germania. Che sulla "caccia/scaccia" ha inventato una nuova "vista" su questi versi. Tutte le traduzioni di Margherita Stein verranno ripubblicate sull'Olandese Volante. Le più estese sono comparse sulla rivista annuario TELLUS (1990-2009) di Claudio Di Scalzo.