CDS: "Ritratto di G.H. Schubert come erbario pensatore vario" - 29.VI.2013
Gotthilf Heinrich von Schubert
(Sartia Transmoderna Vert)
Siamo qui in un regno prossimo al sogno o meglio ci sentiamo al centro di un sogno profetico. E in vero il Dio divenuto natura fu per gli antichi allo stesso tempo sogno e spiegazione del sogno. L’uomo, parte e immagine di Dio, di cui la natura è a sua volta il linguaggio e il Verbo rivelato, portava in sé all’origine l’organo che gli permetteva di afferrare codesto linguaggio. E ancora oggi la psiche prigioniera ci fa intendere nel sogno i suoi accenti innati. Il Verbo, rivelato ai sensi della natura esterna, concordava originariamente con il Verbo deposto nell’uomo primitivo; e questi intendeva il linguaggio che il suo spirito parlava altrettanto bene che la rivelazione vivente; o meglio, era egli stesso quella Parola.
Da “Simbolica del sogno” – Traduzione Mario Luzi
Gotthilf Heinrich von Schubert (1780-1860). Nelle sue opere più importanti che sono: Aspetti notturni delle cose naturali e la Simbolica del sogno elaborò una dottrina intesa a rivelare l’unità del mondo e l’armonia che unisce l’individuo a quel tutto.