TRAD. SENZA COVA
Versi d’amor spilli
Strofe corte
Di traduzioni imbecilli
Che civettan con la Morte
In tragicommedia anelante
Sorte e senso indietro e avante
La serie de “La trad. senza cova” (Traduzione? Tradimento? ) contiene poesie, a volte canzoni, tradotte alla meno peggio, covate poco cioè, con parecchia imbecillità, dai due protagonisti dell’assurda vicenda amorosa, che sono Covato Poco e Salata Maretta. Tutto ciò, ovviamente, porta con sé Morte, della poesia?, della serietà?, con rovinosa Sorte! Illustrata con indecenza a tre sporte, come si dice a Pisa.

SALATA MARETTA TRADUCE PER COVATO POCO - 8
Jacques Prévert
Che cosa sognavi-salavi
Vestita poi svestita
Che cosa salavi svestita
Depositavo il visone al guardaroba
E partivamo verso il deserto.
Vivevamo di sensualità e di fresca acqua
Ci amavamo nella miseria
(della filosofia covata poco)
Ridotti all’estremo ingoiavamo biancheria sporca
E sulla tovaglia d’annerita sabbia
Tintinnavano le stoviglie del sole.
Ci amavamo nel basso salario
Vivevamo dammore daquafrescia
Ero la tua nuda salina proprietà

A QUOI RÊVAIS-TU"
''Vêtue et revêtue
à quoi rêvais-tu
dévêtue
Je laissais mon vison au vestiaire
et nous partions dans le désert
Nous vivions d'amour et d'eau fraîche
nous nous aimions dans la misère
nous mangions notre linge sale en famine
et sur la nappe de sable noir
tintait la vaisselle du soleil
Nous nous aimions dans la misère
nous vivions d'amour et d'eau fraîche
j'étais ta nue-propriété.''
Da “Paroles”, 1946
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NOTA
Le traduzioni dei due protagonisti di "Imbecillità con Morte", e cioè di Salata Maretta per Covato Poco e viceversa, sono l'occasione di tradurre e re-inventare aspetti della tradizione surrealista e dadaista che molto mi coinvolse ventenne.
CDS