:: Claudio Di Scalzo: Piccolo Accio e Accio Billy (fumetto esistenziale con Aglaia-Sara)






Claudio Di Scalzo

PICCOLO ACCIO E ACCIO BILLY

(alle radici di una poetica)

Una volta, a Margherita Stein, mentre dovevamo raggiungere in auto un paese della Lucchesia, dissi: “Sarà bello e divertente andarci, siamo io te e Accio”. Lei mi dono il suo riso cristallino abbracciandomi, “Claudio stare in tre mentre siamo in due è veramente portentoso. Il Piccolo Monello dunque non ti lascia!? E andando verso i luoghi di Pascoli il nostro terzetto è particolarmente adatto” .

Racconto questo episodio, lontano, della mia vita di un tempo, per rimarcare che il Piccolo Accio e Accio Billy sono sempre stati nel mio immaginario. Fin da piccolo. E poi da adolescente. Sono cresciuto in una sorta di Via Paal campagnola e sui libri d’avventura del west che nessuno leggeva. Billy the Kid, Wild Bill Hickok, Sundance Kid e Butch Cassidy, Jesse James... erano e ancora sono miei punti di riferimento.

Forse è anche per questo che nella dialettica polemica sui destini della poesia e della cultura a volte uso parole-revolver. Accade quando mi sento in pericolo! Poi quei colpi sparati senza uccidere ma a qualche cappello troppo lucente di sceriffo lascio il segno. La mia vicenda è meglio sia riassunta nei personaggi come Piccolo Accio e Accio Billy.

Ora stanno galoppando, e il Piccolo Accio ha salvato Accio Billy da morte certa: dalla pistolettata  a tradimento di Pat Garret. Galoppano verso una figura da Fanciulla del West Melò. Aglaia-Sara. Sono liberi e a loro modo eroi da libro d’avventura.

C’è qualcosa di simile in tutta la poesia e letteratura e arti in giro on line? No, non c’è!
 



Piccolo Accio Kid con la madre sarta Nada Pardini
Stellato legame
cds - 1972


 

E io li guardo galoppare verso l’ultima avventura e vivrò della loro compagnia nei tempi che vengono. Che so aspri per me e la sarta Nada Pardini, la mi' mamma. Senza bisogno di troppo scrivere, saranno loro nei bivacchi a raccontarmi cosa combinano e perché!... e la Nada sarà contenta a scoprire che non sono poi tanto cambiato da quando vivevo di fumetti e correvo sull’argine del Serchio!

"Questo è melodramma, e commuove perché è pura poesia!", direbbe Aglaia. E proprio per questo li sta aspettando. E li proteggerà!

 




 

 
PICCOLO ACCIO - Portami con te da Aglaia-Sara. Ho solo te! E poi ti ho salvato la vita Accio the Kid. Impedendo tu entrassi nel vano illuminato della porta dove ti aspettava la pistola d'una presenza volenterosa d'emulare Pat Garret! Immagino tu abbia inteso che quella pistola era impugnata dal conformismo estetico-poetico, al quale, tu, fuorilegge, non potrai mai appartenere.


 



ACCIO BILLY - Sì!, l'ho inteso alla perfezione il rischio che ho corso! quella pistola mi cerca da quaranta anniE anch'io ho solo te, Piccolo Accio. Staremo in due sul cavallo al galoppo. Verso la donna che ci riunirà nel suo abbraccio. Dandoci Bene. Lei ama il melodramma. E noi incarniamo il melodramma-west-paesano! Lo stesso nostro conterraneo s'inventò "La Fanciulla del West". Aglaia sarà la nostra fanciulla protettiva. Però, trovandola, lascia fare  a me, Piccolo Accio, che son più sveglio e astuto! Ah, sull'astuzia hai dei dubbi? Concesso. Però la mia pistola è sempre la più veloce! Sulla prateria del web. Aglaia metterà in musica e parole la nostra avventura. Saremo sereni! Saremo al sicuro!


 
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FINE