:: Aglaia: "Il viandante che torna da me". Cura Claudio Di Scalzo


Aglaia simil-Cameron - Foto cds



 

AGLAIA

IL VIANDANTE CHE TORNA DA ME

Cura Claudio Di Scalzo

 

La linea invisibile dei colli padovani, il sole che invento, soffocato da un bavaglio di nebbia, ancora possono illuminare il tremolio delle ciglia, purezza di vento. Ho aspettato nella notte il Maestro delle onde che camminava nel sogno di sterpaglia e orizzonti. Nel freddo rannicchiata, stringevo la coperta di velo ghiacciato. Gelo negli occhi, scheggia d'acciaio nelle iridi nere. Dove andavi, inseguito dal Tempo? Non vedevi, che prima del sole, era la luna a segnarti il cammino? No, non hai saputo riconoscere il richiamo del candore sidereo. Ti avrebbe condotto al luccichio delle lacrime, diamanti di brina.
Ora non ignorare l'alba che spunta. Il Tempo non ti perseguita come paventi, non ancora la tua resa pretende. Ritorna al viale della casa che i tuoi passi hanno transitato; entra e scalda, scalda
la Donna nel mattino: Aglaia. Il tuo alito scioglierà le lame cristallo. Schiuderà gli occhi alla brezza imprigionata. Purissima. E non tremare per i battiti che ti rimbombano in petto. Quella è la mappa. Più non devi smarrirti.

 

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Aglaia Melò

AGLAIA (legata al MAESTRO DELLE ONDE/CLAUDIO) è personaggio che rimanda a SARA. Dal 2009 diventa protagonista di un romanzo transmoderno e polifonico a quattro mani. Evocante il melodramma e l'immaginario della musica classica. Aglaia è stata pubblicata sull’Annuario TELLUS 30 “Nomi per 4 stagioni. Dall’Illuminismo a Internet”, 2009. Nella sezione IMMAGINARIO/PESCA WEB dell'OLANDESE VOLANTE appare quanto è cornice visuale, “pescata sul web”, dedicata con didascalie al personaggio di AGLAIA.

 

I due fotogrammi identici della Chiesa degli Scalzi

a Venezia dove ha inizio il romanzo anche visual-musicale

di Aglaia e del Maestro delle Onde

   ben si adattano al rapporto autore/personaggi