:: Piazza dei miracoli |
La piazza di Vecchiano - Claudio Di Scalzo |
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Chissà quali volatili cantano sui rami di questi platani. L'uomo ascolta il canto di sabbia dei pennuti. La melodia incerta raspa la memoria e non l'aiuta il compimento eterno di quest'istante a ricordare stagione, destino, suo e di chi questa piazza nel Novecento ha "treppiato" come si dice in vecchianese. Cosa può svelarmi? Chi è semplice impronta in una piazza che non è più così eppure è anche così, incapace di allontanarsi, non può rivelare né rivelarsi un bel nulla. Guarda chi lo guarda ora anche sul web l'uomo che mi somiglia quando io ebbi tren'anni. Porta barba corta e baffi. Come me. Di certo, so, che in questa piazza sono cresciuto e che, io, con un nome ho scoperto su di una bancarella di foto usate la sua apparizione senza nome. In tempo, è anche una battuta!, per intuire il Doppio... il solito inseguimento che riguarda noi Di Scalzo. E il giorno che scrivo è scandito in un freddo febbraio del 2009, come era infreddolita la donnina che a Pisa, l'altro ieri, dicendomi: "Prenda questa signore, c'è la piazza di un paese vicino alla città, lo conosce? La statua non è più la medesima, per colpa delle bombe nel '44, ma l'uomo è lo stesso" |
Anonimo |