:: Accio: Sara Cardellino martellata dalla luce. Quando fotografo e modella non s'intendono sull'estetica prodotta. |
SARA CARDELLINO MARTELLATA DALLA LUCE. QUANDO FOTOGRAFO E MODELLA NON S’INTENDONO SULL’ESTETICA PRODOTTA.
-Questa fotografia, Accio, non è riuscita affatto. È scomparsa parte del naso e l’eccessiva luce mi fa sembrare di marmo. -Questa fotografia, scatta al volo con lo smartphone, invece è riuscita. Sara. Di più riuscitissima. Issima! Proprio per i pregi che tu chiami difetti. La scomparsa narice ti fa somigliare ad una statua, appunto di marmo, greca presa a martellate dal tempo. La luce ti liscia marmo, se vuoi gesso copia neoclassica, volto e labbra. La sgranatura somiglia al muschietto dei giardini al posto dell’ombretto. Se poi tu fossi stata volto serio, come t’ho chiesto, senza il sorrisino accennato, la neo-greca apparizione non farebbe una piega. -A me continua a non piacermi. E l’accennato sorriso, per fortuna, riporta tutto alla contemporaneità, alla mia età, e non a quella archeologica da statuetta dell’Ellade. O a qualche, nota la battuta, ingessata posa neoclassica. E senza la tua fissa, Accio, del Bianco/nero la giacca leggera celeste con fiori gialli m’avrebbe dato un’aria primaverile pop. Da ora in poi mi metterò in posa decidendo forma e contrasti. -Anche per i nudi? -SBAMMMM!! -Se rompi l’anta della porta, Sara Fumantina, poi ci vòle il falegname altro che fotografo!
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