:: Claudio Di Scalzo: Antonia Milk nella distorsione specchiata di André Kertész. 1977


André Kertész, Distortion, 1933



 

Claudio Di Scalzo
ANTONIA MILK NELLA DISTORSIONE SPECCHIATA DI ANDRÉ KERTÉSZ
1977





Antonia Milk nella Lattea distorsione
specchiata marca André Kertész. 1977, CDS


 

(Agosto 1977) - Nella citazione dalle Distorsioni, DISTORTION libro di André Kertész (Budapest 2 VII 1894 – New York 28 IX 1985), con modella Antonia Milk, opero sul tempo specchiato della Bellezza. La citazione dalla fotografia, ne ho altre dalla pittura, metti Francis Bacon, è, sono, prodotti di A-ESTETICA. Riproduzione estetica declinata-degradata nel già viso-fatto-storicizzato. Però l’eccezionalità Surrealista del Bello spettacolarizzato, rima, deformato, resta suggestiva, tale da indurre rapida Maraviglia. Un attimo. Perché l’estetizzazione diffusa nella Società dello Spettacolo, SO.SPE., capitalistica: omologa esalta artificiosamente ottunde.

Gli obiettivi delle reflex Nikon FM seppur aperti sono chiusi all’innovazione dirompente che fu del Surrealismo. Quest’ultimo senza il Comunismo, che mette tutto a fuoco per bruciare ogni alienazione merce, è soltanto un capitolo, rivoluzionario senza rivoluzione, nell’estetica-politica.

Io, oggi, agosto 1977, Claudio Di Scalzo fotografo con Antonia Milk, rovisto nella cenere. Però la cenere è preziosa. Tutta l’avanguardia novecentesca lo è. Senza di essa nessuna altra possibile tresca sarebbe possibile con un minimo di Bellezza.