:: Sara Fotografa Bravina: Giostra giocante filosofia con bambina di periferia. Parigi, giugno 2025.


"Giostra giocante filosofia con bambina di periferia"
Sara Fotografa Bravina. Parigi, giugno 2025


 

Sara Fotografa Bravina
GIOSTRA GIOCANTE FILOSOFIA CON BAMBINA DI PERIFERIA.
PARIGI, GIUGNO 2025

Scrivo periferia per esigenza di rima con filosofia, ma periferia non lo è, quantomeno oggi a Parigi. Nei pressi di Montmartre, in uno spiazzo erboso, scopro questo accampamento con giostra. In questi attimi, manchi, Claudio. Ho in mente il cerchio, forse la titolazione “filosofia” potrebbe rimandare alla circolarità dell’esistenza cara a Nietzsche. Forse al dionisiaco negli adolescenti. Insomma manchi col tuo ironico filosofare.

Mi diverte pensare che per esigenza di titolo e di foto compio una bugia sulla perferia. Ho imparato dal Gran Bugiardo che amo. Non ho mai avuto, da ragazzina, una tale spensieratezza. Mi era vietato tutto a parte suonare e studiare musica. Ma se non fosse stato così oggi non potrei accostare alla fotografia la "Sonata per clarinetto" di Poulenc.

Clarinetto strumento di prim’ordine dona brillantezza smagliante; alla futura signorina una sensuale tenerezza spgliata. Sarà così! Intanto subisco la fascinazione della ruota del cerchio di quanto è agile intuitivo gioia allo stato puro. Aprrezzerai, fotografo, la “fotografa bravina”? Confesso che se spensierata e libera non son stata da “bimba”, come dite voi nel pisano comprendendo in avanti anche i venti anni e oltre: lo son stata con te. Tu sei, Accio, la mia spensieratezza nel cerchio che ci unisce. Ti basta come niccianesimo mattutino?