:: Sara Fotografa Bravina: Giochi di bambine sulle note di Jeaux d’Enfants di Bizet. Parigi 26 giugno 2025. ( |
Senza l’assistente attorno a me Fotografa Bravina del fotografo laureato Claudio Di Scalzo detto Accio gli scatti funzionano a meraviglia nella meraviglia. Rinuncio anche a lui titolista. Quanto alla cornice musicale ricorro alla Petite Suite d’Orchestre “Jeux d’enfats” di Bizet. L’associo al titolo della fotografia dove due bambine, una nera una bianca, davanti alla porta, la apriranno?, stanno giocando, a rimpiattino?, contano di schiuderla e scoprire non viste cosa lì dentro accade?, già intravedono quanto da me non può esser conosciuto?; sono sicuramente allegre, spensierate, scherzano. Bizet nell’orchestrazione sprigiona buon umore. Brillantezza. Soprattutto nella Marche nel Galop. Anche le ragazzine nel mattino parigino candido come le loro vesti gioiscono. Anch’io, in un tempo lontano, amavo schiudere porte di casa, immaginarmi cosa lì accadeva, captare discorsi, suoni, piccoli misteri. Mentre fuori, nella Venezia che non esiste più, c’erano bar e pasticcerie aperte frequentate da veneziani; e mi sentivo calibrata alla sensibilità al colore come nell’orchestra il flauto che già suonavo. In sintonia con il tempo di un mattino, come accade alle due bambine. NOTA Accio mi fa notare con piglio sociologico che, nella foto, sotto il francese Café il negoziante, che al nazionalismo antepone il commercio, indica pure Breakfast e Sandwich. In Inghilterra, a Londra, sottolinea ciò non accade. A rischio di precipitare la giornata in altre diatribe su come fotografo aiutata dalla Leica sennò le immagini sarebbero da cestinare, gli dico, piccata, e fumantina che le sue conoscenze sui costumi britannici in materia di turismo risalgono soprattutto agli anni novecenteschi con la musa monacense-lucchese Margherita Stein, ti ammanniva sullo scetticismo di Hume ahimè non scettico fino al punto di negare valore ai commerci con insegne e la tutela del Buon Dio lassù su Londra?, fotografavi per lei filosoficamente?, e, aggiungo severa che lo dispenso dal commentare i miei scatti, dove coglie soltanto valenze da sociologo campagnolo!
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