
"Capitano Acciò Scalney a Sant'Elena Bocca di Serchio" - Senza data
Autoscatto
Claudio Di Scalzo
ACCIÒ SCALNEY A SANT'ELENA BOCCA DI SERCHIO
"Acciò Scalney capitano della Guardia Imperiale a cavallo Reggimento Cacciatori" (Sotto la Restaurazione Eterna di un Eterno Congresso di Vienna) allo specchio della sua dimora in Sant’Elena Bocca di Serchio - Primavera 2015
Il teatro della Restaurazione Eterna Capitalista (R.E.C.) rende ogni funzione simbolica avulsa (spersa nel liquido web-realtà sociale) dalla dialettica sovra-corporale in contrasto con la sovra-struttura politica. Il soggetto che mira a sfuggire alla Restaurazione Eterna deve appropriarsi di un linguaggio, anche visuale, che sia meta-fisico modellante pulsioni biografiche nella rivolta passionale. Specchiata in tante battaglie vinte prima di Waterloo. Cercando nova sintesi. Così, il capitano Acciò Scalney, nella solitudine dell’esilio, non la dà vinta alla coalizione del non-senso restaurativo Dio Danaro - Trono Tecnocrazia - Altare del meticciato materialistico.

"Viva L'Imperatore
viva la mia sciabola di capitano ad Austerlitz e Waterloo.
Per sempre fedele alla Grande Guardia Proletaria"
(dai Diari del capitano Acciò Scalney. Senza data)