:: Claudio Di Scalzo: Il fandango di Boccherini a Lucca Madrid. A Sara Cardellino musicista |
Claudio Di Scalzo IL FANDANGO DI BOCCHERINI BOCCOLINI A LUCCA MADRID a Sara Cardellino
Fandango sulle Mura Madrid di Lucca con te Colombinetta danzo la festa galante per due chitarre due vite due sospiri prilla - instilla? - cavilla? - la veemenza del tocco sulle corde.
Vaga - con maniera teatrale - la prosodia delle foglie svolanti
che desiderio e intuizione accoppiano nel settembre
saliscendi cantabile
del nostro Boccherini con due Boccolini:
vuoi tu amarmi ferito d’agguati e raccontato
maschera commediante? nell’irreale e strumentale corda
calzante l’avventura rococò mentre i neon nella città
vendon cinture da passeggio sfavillanti
marchi ed enti facenti piercing dell’esserci pong ping
celebri copiati a Taiwan?
La musica irriverente rende scuro il sangue della passione verso Piazza Napoleone e tutte le foglie che cadono sulle panchine
ti dono perché le casualità del giorno – oggi in danza – e le altre
che verranno – nel novembre scansa - non abbiano a disperdere
questa felicità musicale che cresce in fantasia di sfioramento
per unicità d’inconscio e di conscio
geograficamente inesatto ma simbolicamente reale come il tuo seno
sul mio petto e la tua scarpina sul bastione di San Colombano
che da sola saltella col filo d’erba mentre ti succhio l’alluce.
![]() Avvolti nelle due chitarre come in due boccoli che la cipria del settecento
sfarina luna sopra i tetti di Lucca Madrid per noi. Vibrate
linee melodiche nel languoroso nitore degli archi
-con fremula chitarra che la malinconia animula non sgarra-
portaci dove il manierismo aggiunge all’erranza
il nostro astrale spagnolo toscano cameristico
segno dove l’unisono si trasmette duo
con tanto impegno.
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