Nell’agosto 2023 per il 39° della morte di Karoline Knabberchen sia valido l’ascolto, per noi tre, Sara Cardellino Claudio detto Accio Fabio Nardi, dell’OFFICIO DELLE TENEBRE di Cristobal de Morales.
La chiave che apre al ricordo dell’Angelo d’Engadina, suicida all’isola Austvagoy delle Lofoten, può essere il mottetto MANUS TUAS: una progressione di flauti a becco che nel loro lento assaporato schierarsi elargiscono a noi che ascoltiamo, pensando a lei, senso di calma di pace.
Sia tentato, da noi tre, pensandola e ascoltando, di evocare l’antico ieratico ineffabile senso del tempo consentendo respiro nostro in lei dove si trova grazie alla celebrazione musicale d’uno dei riti più coinvolgenti della tradizione cristiana.
Voci sparse nell’Officio suggeriscono la rinuncia, pregando, a capire il mistero che verrà svelato dopo la nostra morte re-incontrandola: voci si espandono su quanto immaginiamo gorgo d’acqua sul suo capo il giorno 20 agosto 1984. All’isola Isola di Austvågøy Lofoten Norvegia.