:: Sara Cardellino: Pietro Mascagni se seguito in cucina non ti lagni. Teatro musicale e gastronomia. Ad Accio ghiotto. Maggio 2025 |
PIETRO MASCAGNI SE SEGUITO IN CUCINA NON TI LAGNI.
Intanto che col trattore sei impegnato a concimare il grano al Campo della Barra - sopportando che mi dai dell’ignorante se non specifico, perché il grano ha nomi diversi risonanze diverse utilizzi diversi, o la sinfonia è sempre la stessa sia che la scriva Mozart e Beethoven?, che la diriga Toscanini o Furtwängler? Saraceno o Maranino, che seminava mi-pà, duro o tenero, per pasta secca o pasta fatta in casa? – io generosa, ringraziandoti per le ricette che mi prepari, meglio se facevi il cuoco, camionista e ristoratore, ma ci pensi Accio?; anch’io partecipo alla cucina nel cascinale. Come? Unendo musica e gastronomia. Di chi? Di compositori per il teatro d’opera e l'Operetta: Mascagni, Verdi, Puccini, Rossini. Quanto leggi, Accio, inframezzato dai tuoi “colti” distinguo da “contadino scarpe estetiche cervello fino nelle prediche”, confido sia gustoso ricordo, a maggio 2025, nel sedicesimo del nostro primo incontro. Buon appetito. Inizio con livornese Pietro Mascagni, non esiste compositore pisano ahimè, e se consideriamo il lucchese Puccini, siete proprio a corto di genialità nell’orecchio partitura bacchetta, poveri pisani! Mascagni da giovane, visse, come tu dici a presa in giro, “miseria a balle”, la fame vera e propria. Però scritta e rappresentata la “Cavalleria Rusticana”, capolavoro del Teatro Verista, tutto cambiò per lui. Compresa la tavola non più magra ma abbondante. Fama internazionale e “tanti dindi”. I suoi seguaci, altro che gli esangui elettronici poeti poetesse da Facebook, potresti chiosare, gli tributavano omaggi sensazionali. Ne scopro uno incentrato sul menù Opera-ricette, dedicatogli da ammiratori dopo la prima de “Il piccolo Marat” nel teatro di Buenos Aires. Il menù venne ricavato dai personaggi ed opere del suo teatro. Mariella è la protagonista femminile dell’opera rappresentata nella capitale del Brasile; Lola è l’amante di Turiddu in “Cavalleria Rusticana”, Kioto è uno dei cattivi di “Iris”. Dal paniere di MARIELLA prima che il contenuto venisse gettato nel fiume; Galatina di gallina trifolata all’AMICO FRITZ; Tortellini appasticciati da GNA LOLA; Frigandolini di vitello guarniti alla RANTZAU; Polli novelli allo spiedo... senza LODOLETTE; Insalata di MASCHERE; Crostata di ricotta alla ISABEAU; Caffè di AMICA; Sigari forniti da KIOTO.
Il livornese Mascagni salutando tutto quel ben-di-Dio, comprese le “bocce” (farcisco con il tuo vernacolo) di vini pregiati, esclamò: "L’acqua è fatta per i perversi, e il diluvio lo dimostrò"! Perfetta battuta. Accio, tu hai un solo difetto, dovevi nascere livornese!
CONTINUA, e il titolo trovalo tu... con MASCAGNI e D’ANNUNZIO a pranzo.
|