:: Accio e Sara Cardellino: Amore col cavolo o del cavolo? |
Questa novelletta breve campagnola riassume meglio di qualsiasi altro episodio nei segni estetici Accio e Cardellino nella vita quotidiana quando la coppia vive assieme a Vecchiano. A Venezia altri bozzetti. Qui c’è Fucini e Collodi... là Goldoni. Mesi addietro ho piantato al Campo della Barra 68 cavoli. In un lato del campo a Est e 44 a Ovest. In tutto 112 piante. Ce ne saranno bastanti per la cucina e per venderli ricavandoci dindi per altre piante. Sara Cardellino ha subito inteso che il riferimento è all’età che abbiamo. Ma non ha inteso il mestiere delle cavolaie che non è soltanto legato al Bello.
-Andrebbero scacciate o metterci un’insetticida. -Cosa?! E perché mai! Guai a te se fai qualcosa di simile. Voglio verdure biologiche. Amo il volo delle cavolaie -Va bene ne riparleremo a novembre coi bruii in giro. -Cosa sono i “bruii”?? -Lo vedi... io ‘onosco i bruii e te virgiliana ecologica non sai niente di este farfalle. Andiamo a preparà le farfalle al pesto ch’è meglio! -Proprio meglio per te contadino avvelenatore.
CAMPO ALLA BARRA 12 NOVEMBRE 2021 - I mesi son passati i cavoli son cresciuti con buchi che sembrano sparati. -Accio vieni dentro che fuori fa freddo e pioviggina. Che stai facendo? Sono rientrato nella casetta di legno con le mani verdi appiccicose da dove pendevano i bruchi schiacciati, bruii, sviluppatisi dalle òva delle farfalle che mi stavano dilaniando e mangiando tutte le foglie facendo seccare le piante. E l’ò mostrate alla Cardellina nauseata. Lo vedi? Questi sono i bruii e mangiano foglie e fanno morì ir cavolo. O li schiacci uno a uno quando sono grossi gonfi che mangino notte e giorno o ci dai l’insetticida. Siccome sei ecologica naturista tu vai a schiaccià i tuoi bruii io lo fo coi miei. -Fammi vedere come fai Accio. Gliel’ò fatto vedé. Occhioni neri terrorizzati labbra ad u disgustate, però ha preso a schiacciare i bruchi. Dopo un paio di minuti a vederla trafelata con quelle belle mani use a sonà ir flauto intente a schiaccià i bruii m’à fatto una tenerezza infinita. -Lassa perde ‘Ardellino. Li sistemo io i’ tu’ ‘avoli. M’à guardato ‘ome mi guarda ando scopre in me la dorcezza che non s’aspettava. -Come bolscevico non avresti mai umiliato qualche contessa trascinata nel Kolkoz, vero Accio? -Sei té la mi’ ‘ontessa e non devi sfinitti a far ‘ose per cui non sei tagliata. A quel punto m’à ditto sorridente: forse un’insetticida biologico che non danneggi la verdura è il caso di prenderlo in considerazione. -Se mi facevi dà il BTK batterio contro le larve di lepidottero atossico era più facile. Ora ricorreremo a qualche prodotto della Bayer contro questi bruii grossi ‘ome ir dito mignolo. Ma è roba che non avvelena. Poi o si mangiano le palle o me le fai girare a ròta libera. -Eccoti tornato rude dopo momentanea gentilezza. Accio, sappilo, a volte il nostro amore, per colpa tua, diventa, del cavolo!! |