:: Accio e Cardellino: Album Minimo di Trieste Palmanova Grado Aquileia (con filosofico Ahia). Foto agosto 2020


Accio: Sara Cardellino nel blue Yves Klein a Trieste - Fine agosto 2020 




Accio e Cardellino

ALBUM MINIMO DI TRIESTE PALMANOVA GRADO AQUILEIA

(CON FILOSOFICO AHIA)
 
FOTO AGOSTO 2020


Cielo Occhiaie Blue Yves Klein con impronta mare Trieste - Fine agosto 2020 
 a Sara Cardellino


clikka

Fotografare nel 1970 nel 2010 nel 2020. Mettere tutto a fuoco nel tempo della foto facile.


 

Nel 1979 imparai da Karoline Knabberchen (1959-1984) la prassi di incorniciare fotografie con scrittura in vario genere. Lei ideò L’ALFABETO ENGADINESE MINIMO (Pubblicato nel 2003 sull’Annuario Tellus “Scritture Celesti. Poesie in cerca di Dio”. Alessandro Fo, Claudio Di Scalzo, Alda Merini”) che nuovamente utilizzò fino al 1984 per scrivere “ERBARIO CRISTOLOGICO MINIMO” (Sull’Olandese Volante nel trentaseiesimo della morte ne ho pubblicato parti).

Da allora esistono a mia firma e come eteronimo vari Album Minimi.

Divertente ci siano in giro pure calchi riguardo a quanto inventò Knabberchen ed io. Frutti malati del web della mia presenza on line sull’Olandese Volante (2012 – 9 gennaio 2017). Però il calco non può mai superare l’originale in stile e forma. Pertanto non mi preoccupo. In contesto “minimo” accade quanto successe al DON CHISCIOTTE di CERVANTES. Una firma disgraziata tentò di soffiare personaggio e genere senza il consenso dell’autore madrileno: ma si sa come finì.

Questo Album Minimo è dedicato a Sara Cardellino per il nostro viaggio agostano 2020 a Trieste Grado Aquileia Palmanova. Quasi una Prefazione all’Album Minimo complessivo.

E quando la musicista mi chiede se sia possibile oggi un’opera in fotografia con valenza originale e come io stesso intenda dedicarmici, la mia risposta semplice, da fotografo semplice, può funzionare come Postfazione a tutto L’Album Minimo dell’estate 2020 e a ben vedere pure per gli anni precedenti in fotografia. Per quanto mi riguarda, ma dovrei dire ci riguarda, rispetto alla fotografia, se si sviluppa sopra temi generi diario, non può essere salvata o rinnovata dall’autore/autrice fotografo/fotografa, bensì dai personaggi che la fotografia vivono interpretano sviluppano in sempre nuovi capitoli.

Pertanto Accio e Cardellino personaggi nelle fotografie (ma possiamo aggiungere Olandese e Corsara della Metamorfosi, Misteriosa Dama R, Sara Pane) che a loro rimandano consentono alla fotografia, ancorché scattata come Foto Facile, di avere un ruolo creativo e che può tentare di valicare anche il facile consumo imposto dall’epoca telematica.

 


"Notturno ti sia in aggrado come nel diurno" - Fine agosto 2020
 a Sara Cardellino 


 

1

Niente sta nella Natura fotografata. Le leggi spietate della Natura sono zuccherate nello scatto fotografico insulse come leggi che non ci riguardano. Però le leggi della morte della sopravvivenza del dolore della fine riguardano noi e a dettarle è la Natura ferita che ci odia anche come fotografi del suo apparente Niente.

 


"Tremendo uccello Hitchcok ripreso a Grado suo malgrado"
Fine agosto 2020 - A Sara Cardellino



 

2

La Fotografia Facile (le mie in questo Album Minimo lo sono in modo eccelso) è la pelle delle nostre esposte inutili emozioni. Indossiamo fotografandola la pelle delle Natura modellandola in liposuzioni lifting protesi. È un’idiozia scattare foto facili, io stesso ne scatto perché idiota, però con questa coscienza - assieme a Sara Cardellino - nella Natura fotografata sto per come veramente è: a Trieste Grado Aquileia. Sia questo il mio e nostro Minimo.

 



"A Palmanova la fortezza sfanala al buio sua ebbrezza" - A Sara Cardellino

 

3

La Verità nella fotografia facile è la somma vana innaturale di metafore metonimie antropoformismi idioti con corredo enfatico esclamativo di cuoricini animalismo rosa somma di relazioni umane nella Natura pensate poeticamente e retoricamente alte da chi scatta e che invece sono verità illusioni delle quali viene obliata la postura illusoria.
 

4

Il mondo fotografato, la Natura fotografata, è ridotta a immenso Luna-Park dove chi fotografa pensa di far divertire (divertendosi) animali uomini donne cose perché paga il biglietto pigiando un otturatore di reflex digitale di smartphone. Chi fotografa la natura con intenti poetici di redenzione della stessa Natura è ancora più idiota dei comuni mortali: non solo sta nel Luna Park ma pretende di dirigere il gioco considerando gli altri visitatori non poeticamente non politicamente sani come sabotatori del perfetto spettacolo. Che viene rilanciato, Luna-Park senza fine né orari di chiusura, sui social Facebook Instagram. Le fotografie di questi redentori fotografi che on line spargono animali d’ogni specie sono mostri molto naturali e come usano la fotografia sui social li rivela tali.

 


"Dialogo in luce in buio ad Aquileia" - Fine agosto 2020
a Sara Cardellino



 

5

La differenza tra realtà fotografata e finzione fotografica (“gioco” col genere fotografico intendo) che era una Dialettica novecentesca non esiste più con l’avvento del web della fotografia digitale facile. Dunque non c’è più, anche per me, una possibile Sintesi. Cercarla lo stesso sapendo di questo dato coinvolgente sistema di produzione forza lavoro rapporti di produzione (sono marxista vera vista vera fotografia) è quanto attiene a chi ha coscienza di cosa sia il presente fotografato di natura uomini donne cose luoghi.

Nell’Amore per Sara Cardellino in fotografia di viaggio (Trieste Grado Aquileia e quelli precedenti Venezia Padova Treviso e quelli ancora precedenti a partire dal 2017) nella realtà da fotografare mettiamo a rischio tutto di noi stessi (gioia dolore felicità e possibile su perdita) e nella realizzazione della che conservino il legame.

 

NOTA

 

Le fotografie hanno diversi rimandi. Sono FOTO FACILI ma con qualche trucco.

La foto "Cielo Occhiaie Blue Yves Klein con impronta mare Trieste" rimanda al Blue inventato nelle sue tele monocrome da Yves Klein il quale pure si gettava sulle stesse con il corpo per lasciarci impronte. Da qui il titolo alla foto. Il ritratto di Sara Cardellino espressionista anch'esso cita il Blue di Klein.

La foto ""Tremendo uccello Hitchcok ripreso a Grado suo malgrado" è un omaggio al film del regista de "Gli uccelli" del 1963. Ma senza il manifesto di area video sorvegliata, che filma, sulla cabina dove l'uccello posa la foto non sarebbe stata possibile. O non così efficace. Torna ancora il cinema nella vicenda dei personaggi Accio e Cardellino: dato che quest'ultima è "La Donna che visse due volte nel cuore dello stesso uomo".

Le foto del Notturno a Grado gioca sui riflessi e ancora sul Blue. Mentre quelle dedicate ad Aquileia e Palmanova evocano il buio e la luce. Per la citta con una delle chiese più coinvolgenti dell'Alta Italia vale il richiamo alla religiosità al sublime; per la Fortezza di Palmanova l'umorismo sul perduto ruolo di fortezza attraversata dai fanali conquistatori.