:: Accio Cardellino: Lucciole del 2010 del 2020 che ci resero rendono contenti. Con la partecipazione fiorita di Paola Quartieri


Sara Cardellino e le lucciole che vanno in alto sul Ponte di Rialto
Accio 2020





Accio Cardellino

LUCCIOLE DEL 2010 DEL 2020 CHE CI RESERO RENDON CONTENTI
(con la partecipazione fiorita di Paola Quartieri)




Iris per Paola Quartieri



Ieri, Domenica, con la posta Facebook ho mandato Iris, foto di macrofotografia, a Paola Quartieri. Amica che ho sul profilo Facebook ""Claudio Accio Di Scalzo". Dei 22 contatti è quella che, assieme a pochisimi altri, si rivela cortese, con il “mi piace” amicale, verso l’Avventura di Accio e Cardellino. Nei vari segni e generi e vicende e stili in cui appaiono. Il fiore mi è sembrato adatto. L’Iris rappresenta fiducia sincerità unite a saggezza. In dialogo Paola Quartieri, che di mestiere fa la maestra, mi ha risposto con un dipinto, suo.

 


Paola Quartieri - Vasi di Fiori


 

Questo suo dipinto mi interessa e le scrivo il perché e insieme rispondo al suo gentile affermare che riguardo alle Avventure di Accio e Cardellino, “entro in punta di piedi seguendo traccia di scritti dipinti fotografie per incantevole storia d’amore”.

“ Equilibrio nel colore e spazialità adatta alla dinamica dei volumi evocata dall’alone bianco. Coinvolge l’effusione timbrica dialogante con reale infiorescenza nel rovescio dei ruoli: nero il vaso rosso il vaso dipinto; rossi i fiori scuri sulla tela. Con “Accio e Cardellino” si sviluppa l’andirivieni, in storia sentimentale, con diversi generi creativi, tra reale e dimensione estetica. Un po’ come accade nel tuo dipinto di fiori e fiori reali. Ho, probabilmente, un certo mestiere inventivo, però necessito della maestra veneziana, abituata alla misura musicale affinché non stoni, non combini guai. Senno non avrei ancora, alla mia età questo soprannome”.

Nel concludere il nostro breve scambio Paola Quartieri mi scrive: “Nel buio ho visto le prime due lucciole di quest'anno...”

 


Il piccolo Accio racconta storie alle lucciole

 

Guardando fuori il giardino di casa e l’orto ripenso che da piccolo mio nonna, Messinella, ne metteva una o due sotto al bicchiere nelle sere d'estate e m’invitava a raccontare una storia alle lucciole prima di liberarle nel buio della stanza estiva che così volavano nella notte più allegre e luminescenti. E io gliele inventavo. Forse è anche così che presi gusto a narrare qualcosa di intimo ma che valesse per comunicare con il mondo.

A questo punto prendo i pennelli e comincio a dipingere sul tema delle lucciole per Sara Cardellino sapendo che pure ne avrei scritto per diventare ancora narratore orale nell'iPhone in trillo verso Venezia. Ma ritratti suoi e frammenti con lucciola e io monello, penso, glieli leggerò se ancora custodisce il collage con lucciole che le donai nel 2010, vacanzieri, a Barga in Garfagnana di Lucca.

 


Accio: Lucciole a Barga - Estate 2010
Collage tempera acquarello bic nastro di carta matita


 

Tutto questo sviluppo con fiori e lucciole avviene grazie a Paola Quartieri alla delicatezza sua verso Accio e Cardellino ai fiori che sa dipingere. Si rivela, pure, come funziona il mio rapporto da 45 anni con le arti e la letteratura. E, oggi, on line, tutti possono scoprire, che si può stare in una vicenda reale e di finzione estetica, anche con i soprannomi: Accio e Cardellino: anche come personaggi e basta. Senza il nome degli autori. Mi sembra un bel risultato. Che migliora quando invitiamo, episodicamente, amiche come Paola.

 


Accio: Sara Cardellino e le lucciole in gondola - 2020

 

 

LUCCIOLE CON QUALCHE RIMA LE VEDI PRIMA

(a Sara Cardellino che ha custodito il dipinto del 2010 con lucciole a Barga)

 

1

Nella verzura mutevole con l’apparizione delle lucciole s’illuminano i miei muscoli facciali. Mi strofino le gote come baciate mi sveglio beato di soprassalto.

 

2

La profondità metafisica più che ogni bel tomo di filosofia me la porge la lucciola sul pomodoro. Giallo e rosso mi fa intendere che l’universo ha uno scopo. Se io e te brilliamo sui colori giusti esistenziali passiamo a razzo nel giardino ma poi troviamo la foresta eterna. Che ne dici di questo allucciolato poeta poco calcolato?

 

3

Vado con la Lucciola al Teatro degli Asparagi. Come biglietto d’ingresso porgo le tue labbra assenti. La Pera non è convinta. Allora le faccio vedere la tua schiena dipinta. Annuisce. Fra rotondità c’è intesa per i fianchi. Lo spettacolo non mi ha convinto. Gli asparagi eran stanchi. La lucciola volando s’è divertita. Io fra l’altro avevo davanti un melone e non ho visto manco il palco.

 

4

Pioviscola. Sul giardino. Immagino la goccia che colpisce la lucciola. Si sentirà palombara con scafandro luccicante. La natura riserva sorprese. Ma se la lucciola si pensasse nell’abisso avrebbe insane pretese. E io a riceverne la confidenza sarei fesso. Tu poi mi ameresti lo stesso?

 


Accio: Sara Cardellino e le lucciole in camporella


 

5

Gli eccessi luminosi hanno governato, in me, per anni insane vocazioni al buio totale. La luce della lucciola mi guarisce da questa follia nichilista. Ritrovo l’adatta vista. Mi convinco che Seurat ha inventato la pittura luminista e puntinista perché amante delle lucciole. Diventare storico dell’arte con la Lucciola è proprio un’avventura a parte. M’accendo mi spengo m’accendo se nel pensiero nuda con me ti tengo. Modella puntinista ovvio.

 

6

“Le lucciole passano come ogni estate”, qualcuno mi dice fuori campo. Non gli do credito. Soltanto chi sta nel campo agricolo ha parola per me giusta sulla Lucciola che mi conduce a te.

 

7

La lucciola mi nutre con le metafore adatte perché nella parola entra dalla parte della foglia come fa con la pianta. Io la copio. In bella copia. La brutta copia non serve. Le radici le raggiungevo un tempo con il bruco. Però più che umano divenni ciuco.