:: Accio e Sara Ninfa: L'Uomo di Karphatos-Marina di Pisa a cui pisciarono nel latte il 9 gennaio 2017


CDS: "L'Uomo di Karphatos-Marina di Pisa" - Aprile 2017



 

Accio e Sara Ninfa

L’UOMO DI KARPHATOS-MARINA DI PISA
A CUI PISCIARONO NEL LATTE IL 9 GENNAIO 2017 
SALVATO NELL'APRILE SUCCESSIVO DALLA NINFA SARA

 

La letteratura gioca tiri stravaganti, a volte, come nel mio caso, rivelatori. A ogni trama che voleva presentarsi in un modo ed invece era in un altro; smonta l’ideologia rivela quella nascosta; giunge a rivelare quanto si definì sublime come superficiale e meschino oppure ridicolo. Insomma ti gioca un colpo da rovescio, a volte è un cazzotto nello stomaco altre una carezza suggerendo che non tutto è perduto. 
 

Clikka: Sono in pericolo Sara. Ho bisogno di te

Quando scrissi e dipinsi, ero a Marina di Pisa, “L’Uomo di Karphatos a cui pisciarono nel latte”  feci i conti col mio passato di navigante con l'OLANDESE VOLANTE e con chi lo fece naufragare il 9 gennaio 2017 dopo avervi navigato con me 5 anni rendendomi maledetto nel dolore come un eroe wagneriano; ero a Marina di Pisa nell'aprile 2017 e Sara Ninfa era venuta a salvarmi: Sara Senta: eroina cristiana e per l'occasione affidata al mito greco.  Capii con lei, Sara, sugli scogli che, negli anni passati, lei perduta e non ancora ritrovata, come sciaguratamente avessi vissuto accostando amore - cercandolo assoluto - alla mia vita reale e nell’estetica un po’ anarchica un po’ folle senza costrutto: senza possibilità che reggesse al tempo all’incuria alla mia stupidità. Chi mi pisciava nel latte da me offerto nel gennaio 2017 era strumento del male non scoperto in me stesso. Eseguiva il suo compito malvagio e demoniaco con superficiale stoltezza perché non sapevo più distinguere il bene da quanto non lo è vivendo esteticamente. Kiekegaard accosto a Wagner lo stabiliva. 

Però nella vicenda appare la Ninfa intrepida Sara Cardellino. Senta finalmente trovata.  E questo cambi a Marina di Pisa, lo sviluppo del passato e del futuro. Che ancora deve accadere. Del passato che ancora avrà cambiamenti.

Io, Uomo di Karphatos a cui pisciarono nel latte il 9 gennaio 2017, qui davanti al mare col sole ancora in bocca, tutto di do a chi mi accoglie intero intero: Sara. 
 




 

Accio e Sara Ninfa

L'UOMO DI KARPHATOS-MARINA DI PISA 
A CUI PISCIARONO NEL LATTE IL 9 GENNAIO 2017
(ovvero il sole dell'Uomo sugli scogli)

 

A Karphatos-Marina di Pisa un uomo sugli scogli sta di profilo, lì, semplicemente, in piedi. Pure se ti ci metti davanti o dietro ne vedi sempre un profilo, e, con labbra serrate guarda verso il mare. Pensa al latte bianco nelle sue mani e a chi ci pisciò dentro.

Oggi l’Uomo di Karphatos ha la bocca socchiusa, dai suoi denti spunta un tiepido sole adatto al mare d’inverno. Non puoi vederlo intero tu, che non te ne intendi; sempre un lato vedrai, quello col sole che barbaglia dalla sua bocca.

«Uomo col sole sulle labbra, sole strinto in bocca, perché ti vedo intero? Perché gli altri scappano pieni d’orrore dicendo di vedere solo un lato? (solo un lato!).»

«Ninfa mia curiosa di mare … perché a me han pisciato nel latte, e tu sai che significa. Tu, che hai creato un sorriso, lì, dove strisciavano serpi nella pineta dietro le mie spalle. Loro, gli altri, che non sanno più amare vogliono scorgere unicamente il lato picchiato dal sole. Allora mi vedono solo a metà.

È più pratico, credimi Ninfa.»

«Sei triste?»

«Oggi no. Oggi il mare è al posto giusto… scogli, case, pini... tutto al posto giusto. E tu? Che fai qui? Sei venuta a vedermi per intero?»

«Sì. Per questo liberarti. Così proteggerti»

«Ninfa intrepida! Vieni qui che t’abbraccio! ... ci inventeremo una storia che non conclude, che ne dici? Potremmo chiamarla: L'Uomo che stringeva il sole tra le labbra».

«Noi ci s'intende, Uomo sugli scogli. Noi ci s'intende. Il sole sulle tue labbra vedendoti per intero in me non tramonterà».