:: Franz Kafka: La talpa gigante. Traduzione di Margherita Stein per Accio

 
 
 
 
 
 
 
Franz Kafka
 
 La Talpa Gigante
 
(Margherita Stein traduce)
 
 
Olà paesano... Scalzo vecchianese... sciancato nel nome, zoppo nell'etimologia latina di Claudio, ma tu la lingua di Cicerone non la ‘onosci!, ti regalo la traduzione di un racconto, di Kafka, tanto simbolico e leggero che può soffocare parola dopo parola ogni polmone aperto sul mistero della diversità, forse poetica; e mi sono permessa una piccola aggiunta: compare il tuo paese anche abbellito in Vecchiamano.
Il tutto come secrezione di un ricordo lontano. Lontanissimo. Inizio anni Ottanta. Perché prima che tu partissi per la Valtellina andammo in cima al Monte Castello al Santuario; lì guardando il mare e la Val di Serchio mi dicesti: "Sono un intero paese cantine e soffitte comprese". Io ti risposi che nelle cantine ci stanno topi e talpe di passaggio. E allocchi sottotetto. Ci guardammo sorridendo: in quel momento il nostro "racconto" contemplava anche due scemi sopra un monte alto appena cento metri e scheggiato dalle cave. 
Nel tradurre Kafka m'è ritornata in mente questa nostra conversazione e ho immaginato che la Talpa gigante fosse stata, per una notte, in casa tua al numero 9 di Via Indipendenza. Non oso pensare di più. Che tu stesso sia la Talpa gigante. E che ora transiti nelle vicinanze di riquadri luminosi in qualche anonimo pc. Utilizzando la rete, le sue infinite tane e cunicoli, per poi passare, inosservato, altrove. Sei talmente scemo da pensare questo "talpeggiare" utile all'utopia poetica comunista o a te stesso per sopportare il presente del quale ti lamenti ma tu ci stai, alla perfezione, benissimo perché semicieco. Sennò avresti visto per intero cosa fui per te cosa potrei ancora essere.
 
 
La talpa gigante
 
Quanti avvertono come ripugnanti anche le talpe più comuni - io appartengo a questa schiera - sarebbero crepati nel terrore dato dallo schifo se avessero incontrato la talpa enorme avvistata anni fa alla periferia di un piccolo paese, Vecchiano o Vecchiamano, che per questo ne ricavò anche una passeggera fama. L’infimo paesello è ripiombato nell’oblio da tanto tempo, e altrettanto dimenticata è l’apparizione fenomenale. Rimasta del tutto inspiegata, dato che nessuno in quei paraggi si prese la briga di indagarla con il corollario di una inconcepibile negligenza da parte di uffici che se ne sarebbero dovuti interessare, ed effettivamente si affannano attorno a scemenze di nessun conto, è andata nella più totale dimenticanza proprio a causa di mancati esami più stringenti. Certamente non è una scusa il rilievo che il paese è distante, parecchio, dalla ferrovia. Tanta gente arrivò da lontano per curiosità, anche da oltre i confini; soltanto chi avrebbe dovuto avere più che una semplice curiosità non si fece vivo. Addirittura, se alcune persone sempliciotte, che occupati com’erano nei lavori quotidiani non avevano, si può dire, nemmeno il tempo di respirare, se questi, dicevo, non si fossero occupati della questione talpesca, disinteressatamente, la notizia del fenomeno non sarebbe probabilmente nemmeno uscita dalla cerchia più ristretta. Bisogna riconoscere che la diceria, di solito tanto difficile da frenare, in questo caso fu invece lenta oltremodo; e, se non avesse ricevuto una spinta, non si sarebbe neanche propagata.
 
 
Der Dorfschullehrer
 
Diejenigen, ich gehöre zu ihnen, die schon einen kleinen gewöhnlichen Maulwurf widerlich finden, wären wahrscheinlich vom Widerwillen getötet worden, wenn sie den Riesenmaulwurf gesehen hätten, der vor einigen Jahren in der Nähe eines kleinen Dorfes beobachtet worden ist, das dadurch eine gewisse vorübergehende Berühmtheit erlangt hat. Jetzt ist es allerdings schon längst wieder in Vergessenheit geraten und teilt damit nur die Ruhmlosigkeit der ganzen Erscheinung, die vollständig unerklärt geblieben ist, die man aber zu erklären sich auch nicht sehr bemüht hat und die infolge einer unbegreiflichen Nachlässigkeit jener Kreise, die sich darum hätten kümmern sollen und die sich tatsächlich angestrengt um viel geringfügigere Dinge kümmern, ohne genauere Untersuchung vergessen worden ist. Darin daß das Dorf weit von der Eisenbahn abliegt, kann jedenfalls keine Entschuldigung dafür gefunden werden, viele Leute kamen aus Neugierde von weither, sogar aus dem Ausland, nur diejenigen die mehr als Neugierde hätten zeigen sollen, die kamen nicht. Ja, hätten nicht einzelne ganz einfache Leute, Leute, deren gewöhnliche Tagesarbeit ihnen kaum ein ruhiges Aufatmen gestattete, hätten nicht diese Leute uneigennützig sich der Sache angenommen, das Gerücht von der Erscheinung wäre wahrscheinlich kaum über den nächsten Umkreis hinausgekommen. Es muß zugegeben werden, daß selbst das Gerücht, das sich doch sonst kaum aufhalten läßt, in diesem Falle geradezu schwerfällig war, hätte man es nicht förmlich gestoßen, es hätte sich nicht verbreitet. 
 
 
 
 
 
 
 
NOTA
 
L'incontro-relazione della traduttrice-sovversiva Lucchese-tedesca Margherita Stein e del  pisano situazionista Accio - negli anni - ha prodotto il personaggio Margherita Stein, apparso, su carta stampata con l'Annuario di letterature arti pensosità TELLUS (2002-2009), e MARDISCA.