:: Sara Capei Corti: Nel tempo della mia caduta interpretando Carlo De Pirro. Ad Accio nel maggio 2012


"Sara Capei Corti caduta nel maglioncino scuro verde fumo ahimè perduta"
Accio maggio 2012



 

Sara Capei Corti

NEL TEMPO DELLA MIA CADUTA INTERPRETANDO CARLO DE PIRRO.

ad Accio nel maggio 2012







 

(7 maggio 2012) - Interpreto, a volte, con gruppi cameristici e orchestre da camera musica contemporanea suonando il flauto. Accetto se il titolo della partitura può essere ricondotto oltre al suono a noi due. Lo so ch'è un criterio assurdo per me musicista per me separata, irrimediabilmente, da te essendo sposa di un altro uomo che tu appelli Linton; però mi concedo questa follia di seguito a tante altre. Alcune le conosci altre no.

Il compositore è Carlo De Pirro (1956-2008): “Nel tempo di una caduta” per flauto, due clarinetti, violoncello.

So che al massimo mi risponderai con qualche dipinto con scarni trafiletti ironici. A volte ancora scrivo versi così come capita: se a ciò mi spinge la mia “caduta”: il tempo che vivo. Non te ne importa nulla, lo so!

 

ventoso ondeggiare punta delle dita

accende crepitìo al falò sul limitare

del campo incolto – cado nel fumo

tempo adatto al rametto verde flauto


 



 

(8 maggio 2012). Paperina. Anch’io lo so. SOB! “Nel tempo d’una gustata fonduta”. Tuo Paperino. Lasciami alla mia sfortuna! Suona pure questo Pirro: sto nel fuso ferro dell’armatura che si chiede: a che serve l’AMOR se non DURA!?! I versi che leggo più che bruciacchiati son malnati. Però ispirano il tuo ritratto: “Sara Capei Corti caduta nel maglioncino scuro verde fumo ahimè perduta”. Se mi lasci perdere è meglio! Sennò come leggi, raglio! E brucio in fretta essendo legno stagionato!