:: Sara Capei Corti: Lavana nella chiesa ortodossa. Sogno. Ad Accio che risponde. Febbraio 2013


Sara Capei Corti  in posa novecentesca si riposa aspettando l'amante in ritorno dalla pesca
Accio 25 febbraio 2013 



Sara Capei Corti
LAVANA NELLA CHIESA ORTODOSSA. SOGNO.
AD ACCIO CHE RISPONDE.
FEBBRAIO 2013

(25 febbraio 2013) - Devo raccontarti un sogno prima che svanisca: mi ribattezza una monaca ortodossa, dentro una chiesetta greca: la monaca si chiama Lavana ma la chiamano Lava o Radice delle voci da volti che non vedo. Mi dice, dopo avermi battezzato con acqua tèpida, se vedo luci stando a occhi chiusi; lampi pure. Lei intanto pigia con il dito, facendo il segno della croce, in mezzo alla mia fronte. Chiede se adesso vedo tutto scuro: e mi spiega la differenza tra l'illusione ottica e la presenza di Dio, in questa mia postura. Accompagnandomi fuori, ancora mi parla. Nel giorno la scopro come una vecchia che può appartenere al mondo bizantino venezianeggiante; tante rughe come torrenti senza destinazione secchi, però con sguardo buono ancorché severo. Vestita con veli grigi. Ripenso a come attimi prima si sia rivolta a me, giovine, con il “voi”: con un sonoro "entrate!” sulla soglia della chiesa che da fuori appariva maestosa. Nell’interno la grandezza penso sia conservata dagli affreschi consunti: quanto è minuscolo nelle mura, in interno, diviene perfetto se illustrato dal sacro. Ma scoprendomi all’esterno, battezzata, senza misure se non nel petto cristiano sono smarrita guardando la piana e oltre il mare. Lavana mi ha lasciato sola. Ne noto l’ombra che svanisce dietro l’abside come volo radente di api in cerca del miele. Mi sveglio col metallico suono dell’iPhone che per analogia collego ai pungiglioni e mi sento fiore senza zucchero. Muovendo le ginocchia mi rassicuro come lo stelo forse fa sorreggendo qualcosa che magari spera bello battezzato dal cielo.

 

(25 febbraio 2013) - … ti dipingo con posa Novecento sulla sedia. "Sara Capei Corti  in posa novecentesca si riposa aspettando l'amante in ritorno dalla pesca".  E se sei da sveglia Lavana fila tua inutile lana. Cosa vuoi interpreti: sono al freddo senza te!... altro che Freud! Tuo-NonTuo Accio Heathcliff


 




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IL SEGRETO RIVELATO A FIESOLE


A volte nei 5 anni e 5 mesi Sara Capei Corti, prima che tornasse il 9 aprile 2017, Domenica delle Palme, come “Donna che visse due volte nel cuore dello stesso uomo”, mi raggiungeva con qualche e-mail. Alla quale rispondevo o con un disegno o, come in questo caso, con trafiletto ironico, sapendo che, la sposa di Linton, non mi avrebbe risposto o sarebbe riapparsa nella posta chissà quando: allora sceglievo d'essere crudele alla Heathcliff. Mentre disperatamente l’amavo. E lei ancora m’amava, però l’avrei saputo dopo, tanto da non consumare il matrimonio. Confermato poi dalla separazione presso la Sacra Rota.